Italia. Terrorismo: espulsi due marocchini e un tunisino

Notizie Geopolitiche –

Sospettati di essere foreign fighters o di essere contatto in con individui che hanno combattuto in Siria e in Iraq con l’Isis: le autorità italiane hanno provveduto questa mattina all’espulsione di due cittadini marocchini e di uno tunisino, portando così a 96 le espulsioni eseguite con accompagnamento nel proprio Paese nel corso del 2017 e a 228 quelle eseguite dal 1 gennaio 2015.
Dei marocchini uno è un 26enne individuato lo scorso mese a Bolzano e trattenuto presso il Cpr (Centro di Permanenza per i Rimpatri) di Torino: da quanto hanno appreso gli inquirenti, il giovane non solo aveva nel suo computer dati comprovanti le sue simpatie per la jihad, bensì aveva anche contatti con una cellula dell’Isis operativa in Siria a cui parteciperebbe Monsef El Mkhayar, il 22enne marocchino risultato essere un “reclutatore” attivo nel milanese e condannato in contumacia dalla Corte d’Assise di Milano a 8 anni di reclusione per terrorismo internazionale.
L’altro marocchino espulso è un 25enne, rimpatriato con accompagnamento per gli stessi motivi e gli stessi contatti dell’altro arrestato. Era stato individuato lo scorso mese a Torino, ed anche lui è risultato essere in contatto con marocchini che combattono in Siria nelle fila dell’Isis.
E’ stato invece rintracciato a Perugia il tunisino, un 31enne già noto alle forze dell’ordine per reati inerenti lo spaccio di droga. Nel 2013, in piena guerra, si era recato in Siria e lo scorso 23 agosto è stato fermato a Perugia e condotto nel Cpr di Torino: nel cellulare aveva file audio di un imam egiziano che incitava alla jihad contro l’occidente e contro gli ebrei.
E’ stato rimpatriato con accompagnamento via mare dal porto di Genova.