Russia. Dislocati missili a Kaliningrad. Kirby parla di ‘minaccia’, ma per Mosca il problema sono le truppe Nato

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John Kirby, portavoce del Dipartimento di Stato USA, ha definito “una minaccia per la sicurezza europea” la decisione di Mosca di schierare nell’enclave russa di Kaliningrad, situata sul Baltico tra Polonia e Lituania, missili antinave Bastion e presto S-400 antimissile e antiaereo, e Iskander. Si tratta di sistemi missilistici da difesa, ma l’iniziativa russa alza ulteriormente la tensione nell’area.
A lui ha risposto il portavoce del ministero della Difesa, generale maggiore Igor Konashenkov, il quale ha puntualizzato che “La minaccia reale alla sicurezza oggi non è la Russia”, bensì “l’imminente dislocamento in Lettonia, Lituania, Estonia e Polonia, di unità di combattimento delle forze armate della NATO, che costituiscono la spina dorsale delle forze armate statunitensi”.
“L’ex contrammiraglio della marina statunitense e ora un portavoce del Dipartimento di Stato dovrebbe sapere che la regione di Kaliningrad è parte integrante della Federazione Russa”, ha detto Konashenkov, aggiungendo che “la sicurezza dello Stato russo è prerogativa solo della leadership del nostro paese. Pertanto è meglio che Kirby tenga per sé tutti i reclami e suggerimenti su dove, quando, cosa e come fare sul nostro territorio”.
“La minaccia reale per sicurezza – ha insistito – oggi non è la Russia ma la saturazione degli armamenti e di militari di origine non europea”.