Kenya. Al lavoro per debellare il tracoma, principale causa infettiva di cecità

di Alberto Galvi

Le autorità keniane stanno lavorando per debellare il tracoma, una malattia infettiva che è una delle principali cause della cecità nel mondo. Circa 7 milioni di persone nel Kenya centrale però sono ancora a rischio , nonostante la perdita della vista dovuta al tracoma sia prevenibile, ma se non trattata in tempo diventa irreversibile. In quella zona il tracoma è endemico a causa del clima secco e dello stile di vita pastorale e nomade, e le mosche nella zona aiutano a diffondere la malattia. Attualmente circa 53mila persone ne sono infette.
Come altri paesi colpiti dal tracoma, il Kenya avrebbe voluto eliminarlo entro il 2020, ma la data dell’obiettivo è stata ora spostata al 2023. Per debellare il tracoma le persone nelle aree soggette alla malattia devono prendere maggiori precauzioni come la pulizia del viso e le abitudini igienico-sanitarie sicure.
Il tracoma è la principale causa infettiva di cecità e di disabilità visiva nel mondo di circa 1,9 milioni di persone ed è endemico in 44 paesi come Repubblica Democratica del Congo, Colombia, Mali, Nigeria, Perù, Uganda, Guatemala, Etiopia, Brasile Kenya e Tanzania.
Secondo l’OMS (Organizzazione Mondiale della Sanità) in Gambia il tracoma è stato debellato ad aprile, cosa che lo rende il secondo paese africano a raggiungere questo obiettivo dopo il Ghana nel 2018. Oltre a Laos e Messico, anche paesi come Cambogia, Togo, Isole Marshall, Oman e Marocco hanno compiuto progressi contro questa malattia.
La maggior parte delle comunità keniane a rischio sono nomadi, perché a volte vivono a stretto contatto con il bestiame. In Kenya sarà possibile debellare la malattia solo se ci sarà un aumento dei programmi di prevenzione, dei donatori e dei trattamenti farmacologici.