Kenya. Arrestato uno dei rapitori di Silvia Romano

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Ancora non è stato individuato il luogo in cui è detenuta la cooperante italiana Silvia Romano, sequestrata il 20 novembre a Kilifi da un commando armato che non ha esitato ad aprire il fuoco contro i residenti ferendo cinque persone. La giovane, laureata in mediazione culturale, era in Kenya per aiutare con l’insegnamento i bambini delle zone remote del paese.
Presumibilmente sarebbe segregata nella zona della contea meridionale di Tana Delta, ma la notizia di oggi è l’arresto di un individuo ritenuto essere uno dei rapitori.
Si tratta – ha spiegato il comandante regionale della polizia James Akoru – di Ibrahim Adan Omar, al quale “sono stati sequestrati un fucile Ak-47, due caricatori e cento pallottole”. Identificati ma non ancora presi gli altri due presunti rapitori, indicati da Akoru con i nomi di Yusuf Kuno Adan e Said Adan Abdi.
Solo pochi giorni fa agli arresti sono finiti tre uomini tra cui un alto ufficiale del Servizio parchi, persone ritenute essere informate sui fatti.
La polizia del Kenya ha confermato la taglia di un milione di scellini per chiunque fornisca informazioni utili alla liberazione della ragazza.