di Giuseppe De Santis –
I rapporti tra Kenya e Somalia non sono mai stati facili, dal momento che l’instabilità di quest’ultima ha sempre creato problemi per la sicurezza del Kenya in particolare per le attività terroristiche del gruppo qaedista di Boko Haram.
Il cambio di rotta è avvenuto con i colloqui che i due paesi stanno portando avanti per aprire la dogana di Mandera, un risultato notevole visto che la stessa è rimasta chiusa per dieci lunghi anni al fine di contrastare il contrabbando di armi, droga e beni contraffatti.
Questa chiusura ha creato problemi per le economie di Somalia e Kenya, visto che ha colpito gli scambi tra i due paesi, e per tale motivo sono state iniziate consultazioni bilaterali. L’apertura di questa dogana permetterà la libera circolazione di beni e persone e contestualmente verranno costruite le necessarie infrastrutture.
Ovviamente il rischio di attacchi terroristici rimane ancora alto, e per tale motivo i due paesi non solo pattuglieranno l’area, ma coinvolgeranno i membri più anziani delle comunità confinanti per identificare i terroristi che potrebbero passare la frontiera.
Il coinvolgimento dei leader anziani di queste comunità ha già dato importanti risultati nella lotta al terrorismo in Somalia, una strategia che vuole seguire il governo del Kenya.
