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Si è tenuta oggi la cerimonia di consegna dei diplomi del quarto gruppo di imprenditori che hanno partecipato al programma di accelerazione di E4Impact Kenya. Questa edizione del programma, lanciato nel 2018 dall’Università Cattolica del Sacro Cuore in collaborazione con la Fondazione E4Impact, l’Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo (AICS), ha visto la partecipazione di più di 30 imprenditori kenyani, che hanno potuto migliorare la propria attività grazie alle iniziative di formazione offerte.
Alla cerimonia, presieduta dall’ambasciatore d’Italia in Kenya, Roberto Natali, dal vice ministro per le Piccole e Medie Imprese, Onorevole Susan Mang’eni, cui hanno altresì presenziato il Titolare di Sede di AICS Nairobi Giovanni Grandi e il CEO della Fondazione E4Impact Mario Molteni, ha fatto seguito una serie di tavole rotonde. Queste sessioni di discussione, che hanno coinvolto rappresentanti del settore privato italiano e kenyano e organizzazioni internazionali, hanno messo in luce l’importanza di creare nuovi mercati e rafforzare le relazioni commerciali tra i due paesi.
Anche grazie al finanziamento di AICS, il lavoro di E4Impact continua a rappresentare un contributo significativo allo sviluppo sostenibile in Kenya, offrendo nuove opportunità per le generazioni future di imprenditori. “La collaborazione con il Kenya per rafforzare la creazione di imprese e posti di lavoro è uno dei pilastri della partnership tra Italia e Kenya”, ha infatti sottolineato l’ambasciatore Natali, aggiungendo che “è attraverso l’imprenditorialità e l’innovazione che possiamo contribuire alla riduzione della povertà e alla prosperità a lungo termine, anche in considerazione della giovane età media della popolazione che presto si affaccerà sul mercato del lavoro”.
Background info.
Il Centro di Incubazione ed Accelerazione di Imprese “E4Impact” è stato istituito grazie ai finanziamenti di AICS nel 2019 attraverso una iniziativa che supporta l’avvio e il potenziamento di piccole e medie imprese (PMI) locali: l’iniziativa punta ad accelerare 30 aziende e incubarne 10 incubate per ogni anno di programma. Le PMI vengono selezionate in base al loro potenziale impatto sociale, economico e ambientale, alla loro rilevanza per la “Kenya
Vision 2030” e anche alla coerenza con le priorità della cooperazione allo sviluppo italiana (agricoltura, turismo, energia, servizi igienicosanitari, gestione dei rifiuti, elettrificazione rurale, alloggi) con focus sulle nuove tecnologie digitali. Viene incoraggiata l’imprenditorialità femminile e giovanile. Infine, l’iniziativa prevede l’utilizzo di un fondo rotativo per finanziare le imprese dopo il periodo di accelerazione e incubazione.
Nel corso degli anni, E4Impact Kenya ha formato oltre 4mila imprenditori e ha svolto un ruolo cruciale nella creazione di più di 24mila posti di lavoro nel Paese, in settori che spaziano dall’agricoltura alla tecnologia, fino alla gestione dei rifiuti e al riciclaggio.