Kirghizistan. Il governo Japarov prende il controllo della miniera Kumtor

di Alberto Galvi

Il presidente del Kirghizistan Sadyr Japarov ha firmato una legge che consente al governo di prendere il controllo della più grande miniera d’oro del paese, nel caso venisse appurato che l’operatore canadese gerente dell’impianto abbia violato gli standard ambientali.
La società canadese Centerra Gold è la proprietaria di maggioranza della Kumtor Gold Company, ed è accusata dalle autorità di aver commesso violazioni ambientali e fiscali per un valore di oltre 4 miliardi di dollari. Il Kirghizistan possiede il 26 per cento delle azioni della Kumtor Gold Company e ha colpito con una multa di 3,1 miliardi di dollari la società canadese.
La legge consente al governo di assumere temporaneamente le operazioni della concessionaria, aggravando i timori che l’amministrazione del nuovo presidente del paese, il populista Japarov, possa creare problemi agli investitori stranieri.
La Kumtor è una miniera situata nell’est del paese a più di 4mila metri sul livello del mare, e rappresenta fino al 10 per cento dell’economia nazionale. La Kumtor Gold Company opera attraverso un accordo di concessione ed è il più grande contribuente del Kirghizistan.
Il Regno Unito e il Canada hanno rilasciato una dichiarazione congiunta sulle implicazioni di vasta portata degli IDE provocate dalla approvazione della legge e sulla potenziale nazionalizzazione della miniera.
La legge che consente la gestione esterna della miniera per un periodo di tre mesi viola l’accordo del 2009 che disciplina la miniera e definisce le azioni legali contro la società del tutto prive di merito. Non è chiaro cosa succederebbe dopo la fine dei tre mesi di gestione esterna che il governo può ora scegliere di imporre.
I termini dell’accordo della società con il governo consentono l’arbitrato internazionale di eventuali controversie che non possono essere risolte nel paese.
Il capo di una commissione statale che indaga sulle violazioni nella miniera ha annunciato un reclamo per oltre 1 miliardo di dollari in violazioni fiscali contro la società, e ciò è avvenuto dopo che un tribunale distrettuale l’8 maggio scorso ha multato la consociata kirghisa della società per oltre 3 miliardi di dollari per aver scaricato rifiuti minerari sui ghiacciai. Il giorno prima il parlamento kirghiso aveva approvato una legge che concede al governo la capacità di stabilire un controllo temporaneo sulla Kumtor Gold nel caso di pericolo per l’ambiente o per le vite umane.
Il Kirghizistan ha regolarmente accusato la società canadese Centerra, una società quotata alla Borsa di Toronto di cui il Kirghizistan ne possiede più di un quarto attraverso la Kumtor Gold Company.
L’improvvisa ascesa al potere del presidente Sadyr Japarov lo scorso ottobre, dopo essere stato liberato dal carcere durante una crisi politica, è stata una notizia particolarmente negativa per la società canadese Centerra.
Japarov ha sostituito l’ex presidente Sooranbai Jeenbekov, e nel 2019 è stato sotto Jeenbekov che Centerra ha finalizzato un accordo risolvendo problemi tra cui controversie ambientali e di partecipazione agli utili. Japarov è dal 2012 un forte sostenitore della nazionalizzazione della miniera Kumtor.