Kosovo. Al via la normalizzazione dei rapporti con Israele, disappunto della Serbia

di Alberto Galvi

Israele e Kosovo hanno stabilito relazioni diplomatiche a partire dal 1 febbraio, quali parte di un accordo mediato dall’amministrazione Trump a settembre tra Kosovo e Serbia per aprire legami commerciali tra i due Paesi balcanici. Tali accordi prevedono anche l’apertura delle ambasciate a Gerusalemme di entrambi gli Stati balcanici.
Il Kosovo, a maggioranza musulmana, e la Serbia, a maggioranza cristiano ortodossa, saranno i primi Paesi europei ad avere un’ambasciata israeliana a Gerusalemme.
Il presidente serbo Aleksandar Vucic ha tuttavia affermato che la Serbia costruirà relazioni con Israele sulla base delle sue nuove relazioni con il Kosovo, di cui non riconosce la statualità a seguito della una guerra tra i due Stati negli anni 90.
La reazione serba è arrivata il giorno dopo che Israele e Kosovo hanno stabilito i rapporti diplomatici, grazie ai quali Pristina ha ottenuto di Israele; la maggior parte dei Paesi occidentali hanno riconosciuto il Kosovo, ma il rifiuto da parte degli alleati chiave della Serbia, come Russia e Cina, lo ha visto escluso dalle Nazioni Unite.
Israele vede i suoi nuovi legami con il piccolo Paese balcanico come parte della più ampia normalizzazione con i Paesi arabi: negli ultimi mesi grazie agli accordi di Abraham lo Stato mediorientale ha normalizzato i suoi rapporti con Emirati Arabi Uniti, Bahrein, Sudan e Marocco.
Il Kosovo sarà il terzo paese ad aprire un’ambasciata a Gerusalemme dopo gli Usa e Guatemala. Inoltre si sono impegnati anche altri Paesi come l’Honduras a spostare le loro ambasciate da Tel Aviv.
Lo status di Gerusalemme è uno degli ostacoli più spinosi alla nascita di un accordo di pace tra Israeliani e palestinesi a causa dell’occupazione israeliana di Gerusalemme Est durante la guerra dello Yom Kippur del 1967.
La Serbia potrebbe ancora aprire un’ambasciata a Gerusalemme, come prevede l’accordo firmato alla Casa Bianca, ma i rapporti con Israele saranno comunque più tesi a causa del riconoscimento del Kosovo, il quale ha dichiarato l’indipendenza dalla Serbia nel 2008.