KOSOVO. Bildt, ‘spetta a Pristina risolvere crisi nord’

Ansa, 8 nov 11

La crisi nel nord del Kosovo puo’ essere risolta solo se le autorita’ di Pristina si impegneranno per ottenere la fiducia della popolazione locale, che e’ in larga maggioranza serba. Di questo avviso si e’ detto il ministro degli esteri svedese, Carl Bildt, in visita oggi in Kosovo. ”I serbi del nord del Kosovo, che costituiscono la grande maggioranza della popolazione, sono cittadini del Kosovo, e spetta alle autorita’ kosovare guadagnarsi la loro fiducia, il loro sostegno e la loro solidarieta”, ha detto Bildt al termine di un colloquio con il collega kosovaro Enver Hoxhaj, come riferito dai media. Tutto cio’, ha sottolineato, puo’ essere fatto solo dalle autorita’ di Pristina e non dall’Unione europea, dalla Nato o dall’Onu. In caso contrario, la situazione di crisi nel nord del Kosovo si protrarra’ molto a lungo. Cio’, ha detto Bildt, non sara’ cosa facile visto che la situazione di crisi non puo’ essere risolta nel giro di un giorno. Il ministro degli esteri svedese sara’ domani a Belgrado. I serbi del nord non riconoscono l’indipendenza del Kosovo e l’autorita’ del governo di Pristina, e intendono rispondere solo a Belgrado. Per questo da quasi due mesi mantengono barricate e blocchi stradali per protesta contro la presenza di poliziotti e doganieri kosovari albanesi nei due posti di frontiera con la Serbia di Jarinje e Brnjak. Cio’ ha provocato una situazione di alta tensione con le truppe della Kfor (Forza Nato in Kosovo) e con il personale Eulex, la missione europea, e la sospensione del dialogo fra Belgrado e Pristina.