Kosovo. La nomina del premier Avdullah Hoti tra disordini, crisi politica ed istituzionale

di Alberto Galvi

Nei giorni scorsi i manifestanti che sostengono il movimento Vetevendosje per l’autodeterminazione al potere in Kosovo, sono scesi in piazza nella capitale Pristina per opporsi alla nomina di Avdullah Hoti come nuovo primo ministro del paese dopo che la Corte costituzionale ha confermato il suo decreto per la nomina.
Il presidente Thaci ha nominato Avdullah Hoti, del partito LDK (Democratic League of Kosovo), in sostituzione del primo ministro ad interim Albin Kurti incorso in un voto di sfiducia a marzo proposto da LDK, a causa delle controversie sulla gestione della pandemia da Covid-19, e la rimozione delle tariffe commerciali sui beni serbi. A quel tempo LDK era partner della coalizione di governo insieme a Vetevendosje.
La mozione di sfiducia è stata votata a causa della pressione degli Stati Uniti sull’approccio del governo ai colloqui con l’ex nemico serbo.
Il partito di Kurti Vetevendosje ha sostenuto che il decreto era incostituzionale e ha presentato una denuncia alla Corte costituzionale contestandola. L’ex premier e i suoi sostenitori vogliono tenere nuove elezioni parlamentari mentre i loro rivali, guidati da Thaci, sostengono che il loro partito LDK dovrebbe avere la possibilità di formare prima un nuovo governo.
Il movimento dell’ex premier sostiene di essere l’unico partito autorizzato a formarlo perché ha ottenuto il maggior numero di seggi alle elezioni parlamentari del Kosovo lo scorso ottobre.
Il riformista Kurti ha deciso di strappare il potere alla vecchia guardia e ha chiesto elezioni anticipate, mentre il suo rivale, il presidente Hashim Thaci ha chiesto di formare subito un nuovo governo.
Le elezioni anticipate si sono svolte il 6 ottobre 2019 a seguito dello scioglimento del parlamento il 22 agosto 2019, dovuto alla situazione di stallo politico che c’è stata a seguito delle dimissioni del primo ministro Haradinaj del partito AAK (Alliance for the Future of Kosovo), il 19 luglio 2019.
Kurti, ha inoltre affermato che se non può formare un governo il paese dovrebbe tenere nuove elezioni. Il partito LDK di Hoti afferma di avere almeno 61 voti dei 120 seggi del parlamento, quanti bastano per la sua conferma. Gli altri principali partiti del paese sono: PDK (Democratic Party of Kosovo), PSD (Social Democratic Party of Kosovo), Serb List, Vakat Coalition e KDTP (Turkish Democratic Party of Kosovo).
Ricordiamo che il parlamento kosovaro è unicamerale di cui 100 membri sono eletti direttamente con voto proporzionale in lista aperta, mentre i restanti 20 seggi sono riservati alle minoranze etniche: 10 per i serbi e 10 per le altre minoranze etniche. I membri del parlamento hanno un mandato di 4 anni. Il Kosovo ha dichiarato l’indipendenza dalla Serbia nel 2008, la quale rifiuta di riconoscere la sua ex provincia come un paese autonomo.
La Corte costituzionale ha dichiarato che il decreto di Thaci era legale. In questa occasione l’organo giudiziario ha rifiutato di ordinare un’altra elezione. La Corte è composta da un presidente, da un vicepresidente e da 7 giudici i quali sono nominati dal parlamento e nominati dal presidente della Repubblica per un mandato unico di 9 anni.