Kosovo. Rinviato l’obbligo ai serbi nel nord del paese di richiedere le targhe automobilistiche kosovare

di Alberto Galvi

In seguito agli aumenti delle tensioni tra polizia e comunità locali che hanno posto blocchi stradali, il governo del Kosovo ha rinviato l’attuazione di una decisione che obbligherebbe i serbi nel nord del paese a richiedere le targhe automobilistiche rilasciate dalle istituzioni di Pristina.
Il Kosovo ha dichiarato nel 2008 l’indipendenza dalla Serbia, tuttavia nel nord del Kosovo circa 50mila serbi usano targhe e documenti rilasciati dalle autorità serbe, rifiutandosi di riconoscere le istituzioni della capitale Pristina. Il Kosovo non è stato riconosciuto dalla Serbia e dalla Russia, mentre è stato riconosciuto come Stato indipendente da più di 100 paesi.
Il governo del primo ministro kosovaro Albin Kurti concederà ai serbi un periodo di transizione di 60 giorni per ottenere le targhe del Kosovo, e ha anche deciso che da oggi tutti i cittadini serbi in visita in Kosovo dovranno ottenere un documento specifico al confine per ottenere il permesso di entrare nel paese.
Una regola simile sarà applicata dalle autorità di Belgrado ai kosovari che visiteranno la Serbia dal prossimo 1 settembre, a causa delle tensioni dello scorso 31 luglio che hanno portato a consultazioni con gli ambasciatori dell’Ue e degli Stati Uniti a Pristina. La tensione tra i due paesi resta alta e la fragile pace del Kosovo è mantenuta da una missione NATO (North Atlantic Treaty Organization).