Kurdistan. Il premier Barzani vede Macron, che chiama al ‘rispetto della Costituzione’

di Shorsh Surme

Dopo più di un mese di isolamento della Regione del Kurdistan dell’Iraq del resto del mondo, e precisamente dopo il voto curdo sull’indipendenza di settembre scorso, oggi su invito della Francia il primo ministro curdo Nechirvan Barzani, insieme a una delegazione, ha incontrato a Parigi il presidente Emmanuel Macron.
Macron ha detto in una conferenza stampa congiunta con il premier Barzani che l’invito intende dimostrare che Parigi “si è preoccupata per la regione del Kurdistan e ci tiene al diritto del popolo curdo”. Ha poi affermato che “Tutte le milizie del governo iracheno devono essere sciolte, e che nessuna milizia deve rimanere, incluso l’Hashd al-Shaabi; tutte le entrate dell’Iraq devono essere divise in parti uguali tra i popoli dell’Iraq; l’articolo 140, che riguarda le aree contese, deve essere attuato”.
Dal canto suo il premier Barzani ha detto di “aver informato il presidente francese che il Krg (Governo del Kurdistan Irq., ndr.) è impegnato in un Iraq federale che rispetti la nuova costituzione irachena, e che sono pronti a entrare in un dialogo costruttivo con Baghdad per risolvere tutti i problemi che sono in atto sulla base della costituzione”. Per quando riguarda la “sentenza” della Corte federale irachena in merito al voto curdo su referendum, Barzani ha detto “che il governo regionale la rispetterà”. Dimenticando che il voto di 3 milioni di curdi non può essere cancellato così facilmente. Non solo, proprio l’ex presidente della Regione del Kurdistan e il presidente del Partito Democratico del Kurdistan (Pdk), Massuod Barzani, continua a sottolineare che nessun può annullare l’esito del referendum del 25 settembre scorso.
Vedremo se alle parole seguiranno i fatti.