Kurdistan Ira. Proteste per la benzina: diverse le vittime della repressione

di Shorsh Surme

Sarebbero più di quella ufficiale le vittime della repressione delle proteste in Iran contro il raddoppiamento del costo e la razionalizzazione dei carbutanti. Hangaw e altri gruppi per i diritti dei curdi hanno infatti riferito di un numero maggiore di morti e di proteste estesesi ad almeno una trentina di città del Rojhalat, il Kurdistan Iraniano, tra cui Javanrud (Jwanro) e Sanandaj (Sine), entrambi nella provincia di Kermanshah. In quest’ultima le forze di sicurezza hanno sparato contro i manifestanti uccidendone uno e ferendone altri 25.
Il Partito Democratico del Kurdistan Iraniano (Pdk) ha denunciato attraverso i suoi media che a Marivan (Mariwan) sarebbero rimasti uccisi negli scontri tra manifestanti e agenti un 13enne, un civile curdo di nome Osman Naderi e un’altra persona non identificata.
Nel Kurdistan alla “rivoluzione della benzina”, come è già stata battezzata dai media, si è sovrapposta quella contro la violazione dei diritti umani e per i diritti della minoranza curda, in realtà una maggioranza nelle province occidentali del paese, a cui viene negata la rappresentanza politica nel governo iraniano.