Algeria. Si punta sull’insegnamento dell’inglese per liberarsi dal dominio culturale francese

di Giuseppe De Santis

L’Algeria è una ex colonia della Francia e i rapporti tra questi due paesi sono altalenanti, con l’Algeria che non smette di ricordare ai francesi i crimini commessi durante la guerra d’indipendenza.
Nonostante tutto però la Francia esercita fisiologicamente un dominio culturale sulla sua ex colonia, e questo è evidente dal fatto che nelle scule elementari algerine viene insegnato il francese, una lingua che al momento è parlata dal 30% degli algerini e usata nella pubblica amministrazione, nelle università e negli affari.
Il governo algerino ha tuttavia deciso di affrancarsi da quello che definisce un retaggio coloniale, ed ha annunciato di voler sostituire il francese con l’inglese, una lingua fino ad insegnata solo nelle scuole secondarie, ma che sarà insegnata già nelle elementari.
Questa decisione ha diviso l’Algeria: da una parte c’è chi ricorda il fallimento del piano del governo negli anni ’70 di promuovere l’arabo come lingua nazionale, dall’altra in molti ritengono il francese un retaggio del colonialismo francese.
Questi ultimi fanno notare che l’inglese è ormai una lingua franca parlata in tutto il mondo e essenziale per chi vuole lavorare al di fuori dell’Algeria.
Se tra gli algerini vi sono entusiasti dell’iniziativa, lo stesso non si può dire della Francia, la quale rischia di perdere la sua influenza in questa parte del Mediterraneo. Non a caso questa decisione segue l’accordo per la fornitura del gas all’Italia e le esercitazioni militari con la Russia che si terranno a novembre, a dimostrazione che Algeri vuole fare di tutto per liberarsi dai legami che ha ancora con la Francia.