L’Azerbaigian ha ricordato il 102mo anniversario della Repubblica Democratica con un doppio appuntamento a Roma

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Il 28 maggio l’Azerbaigian ha festeggiato il 102mo anniversario della sua Repubblica Democratica, che nacque nel 1918 come primo esempio di Stato laico e democratico nell’Oriente musulmano. Sopravvisse solo 23 mesi, fino all’occupazione il 28 aprile 1920 da parte dell’armata bolscevica, ma furono mesi sufficienti a gettare quelle basi che sarebbero poi state riprese alla riconquista dell’indipendenza, nel 1991: diritto di voto per le donne, parlamento pluripartitico, e altre iniziative a testimonianza del carattere democratico dello Stato. La Repubblica Democratica dell’Azerbaigian fu caratterizzata da grandi progressi nei settori della costruzione nazionale dell’esercito, l’emissione di moneta nazionale, creazione di una banca nazionale, democratizzazione, elezioni libere, relazioni internazionali e riconoscimento dell’indipendenza dell’Azerbaigian da parte della comunità internazionale, assicurando l’integrità territoriale dello Stato. Nel 1991, con il ripristino dell’indipendenza, si è scelta come data da commemorare proprio il 28 maggio 1918, perché questa Repubblica ha consentito di fondare le basi del sistema di stato.
Nell’anno dell’emergenza Covid-19 e del distanziamento sociale, l’ambasciata della Repubblica dell’Azerbaigian in Italia ha ricordato questa data fondamentale della sua storia in due diversi momenti. Il 27 maggio, una video-conferenza dal titolo “L’importanza della data del 28 maggio nella storia dell’Azerbaigian e il partenariato strategico tra Italia e Azerbaigian”, realizzata in mediapartnership con l’agenzia di stampa Askanews, ha visto un messaggio di auguri del presidente del Senato Maria Elisabetta Alberti Casellati e la partecipazione di. Manlio Di Stefano, sottosegretario agli Esteri , di Rossana Boldi, presidente dell’Associazione Interparlamentare di Amicizia Italia – Azerbaigian, di Alessandra Pasini, Chief Financial Officer di SNAM, di Manuela Traldi, presidente della Camera di Comio Italo-Azerbaigiana – ITAZERCOM e di Paola Severino, vice presidente della Luiss Guido Carli. Gli interventi, moderati dal caporedattore Esteri di Askanews, Orietta Moscatelli, con la presenza dell’ambasciatore della Repubblica dell’Azerbaigian in Italia Mammad Ahmadzada, dopo aver evidenziato l’importanza della data del 28 maggio, hanno analizzato i tre pilastri fondamentali dei rapporti tra Azerbaigian ed Italia: quello politico, che ha trovato la sua massima espressione nella visita di Stato del presidente Ilham Aliyev dello scorso febbraio e nella firma della Dichiarazione congiunta sul rafforzamento del partenariato strategico multidimensionale tra la Repubblica dell’Azerbaigian e la Repubblica Italiana, quello economico, che vede nell’Italia principale partner commerciale dell’Azerbaigian e quello culturale, scandito da importanti progetti di collaborazione e dalla crescita delle relazioni accademiche.
Sono state proprio le relazioni culturali ad essere protagoniste anche della serata del 28 maggio, in cui i Mercati di Traiano, uno dei luoghi simbolo del patrimonio storico e architettonico della capitale d’Italia e delle relazioni tra Azerbaigian ed Italia, si sono tinti dei colori e simboli della bandiera dell’Azerbaigian. I Mercati di Traiano rappresentano un sito emblematico e metaforico nei rapporti dell’Azerbaigian con l’Italia, soprattutto con la capitale Roma, poiché grazie a un atto di mecenatismo del governo dell’Azerbaigian venne avviato in questa zona lo scavo e la conseguente eliminazione del tratto iniziale settentrionale di via Alessandrina, per porre in comunicazione il settore centrale della piazza del Foro di Traiano con il portico orientale del complesso e l’emiciclo dei Mercati di Traiano. Il Presidente dell’Azerbaigian Ilham Aliyev, durante la sua visita di Stato in Italia lo scorso febbraio, ha visitato anche il Campidoglio, dove per l’occasione sono stati esposti proprio i reperti archeologici provenienti dagli scavi archeologici dell’area di via Alessandrina.
L’illuminazione dei Mercati di Traiano potrebbe essere considerata anche come un atto di ringraziamento dell’Italia e della capitale Roma verso l’Azerbaigian, che non ha esitato, nel momento più buio dell’emergenza sanitaria nella penisola, a mostrare il suo sostegno e la sua solidarietà al popolo italiano, attraverso una significativa donazione finanziaria per alcune istituzioni chiave italiane, come ha sottolineato il sottosegretario al Ministero degli Esteri, Manlio Di Stefano, in occasione del suo intervento alla video-conferenza del 27 maggio. Tra le diverse iniziative dell’Azerbaigian di vicinanza all’Italia in questo periodo da segnalare anche l’illuminazione della sede dell’Heydar Aliyev Center, uno dei più significativi monumenti del Paese, con il tricolore italiano.
Alla cerimonia di illuminazione, alla presenza di esponenti della Capitale, è intervenuto il sottosegretario ai rapporti con il Parlamento Gianluca Castaldi, che ha espresso le sue congratulazioni al popolo azerbaigiano per la giornata e ha sottolineato l’importanza della partnership tra Azerbaigian ed Italia, definendo il gesto di illuminazione come un ringraziamento verso l’Azerbaigian, che ha sostenuto l’Italia nelle sue settimane più difficili.
Da parte sua l’ambasciatore Mammad Ahmadzada ha ringraziato sentitamente l’amministrazione capitolina per la manifestazione di vicinanza all’Azerbaigian in questa data così rilevante per il popolo azerbaigiano.