Lesotho. Voto di sfiducia nei confronti del premier Matekane

di Alberto Galvi

Il principale partito di opposizione del Lesotho, il DC (Congresso Democratico), ha avviato un voto di sfiducia nei confronti del primo ministro Sam Matekane. Questa mossa è la conseguenza di un emendamento costituzionale del 2020 che ha ridotto i poteri dell’esecutivo, minando potenzialmente la capacità di Matekane di resistere alla sfida parlamentare.
Il disegno di legge è stato convertito in legge da re Letsie III nel maggio 2020. Questo è stato il risultato di un lungo dibattito iniziato nell’ottobre 2019, quando l’Assemblea nazionale ha approvato una risoluzione volta a modificare la costituzione per limitare i poteri del primo ministro nel caso in cui una mozione di sfiducia contro di lui avesse avuto successo. All’epoca c’era un consenso generale tra i legislatori e l’opinione pubblica sul fatto che la mossa avrebbe stabilizzato la legislatura e risparmiato alla nazione la spesa per tenere quelle che erano diventate regolari elezioni anticipate.
Il governo ha cercato un rimedio legale contestando l’emendamento costituzionale, e la sentenza è prevista per il 30 ottobre, cosa che ha provocato uno stallo parlamentare e il ritardo su questioni cruciali, compreso il bilancio.