LIBANO. Attentato all’ambasciata iraniana, 23 morti

Notizie Geopolitiche –

libano attentatoDue kamikaze si sono fatti esplodere presso l’ambasciata iraniana di Beirut, in Libano, uccidendo sul colpo 23 persone e ferendone 146; fra i morti vi è anche l’addetto culturale dell’ambasciata, edificio che si trova nel quartiere Hezbollah di Bir Hassan.
L’agenzia ufficiale libanese Nna ha riportato che uno dei due attentatori si è recato verso l’ambasciata carico di esplosivo, mentre l’altro si è posizionato nei pressi dell’edificio con un’autobomba; secondo la televisione libanese Mtv, per l’attentato sono stati impiegati almeno 100 kg. di esplosivo e testimoni hanno parlato di enormi lingue di fuoco tra gli edifici, auto in fiamme e corpi carbonizzati a terra.
Fra i moventi possibili quello plausibile è l’appoggio, anche militare, dell’Iran al governo siriano di Bashar al-Assad, per cui i responsabili andrebbero ricercati in oppositori al regime.
In agosto vi sono stati due attentati a Tripoli, nel nord del paese, mentre il 15 aprile in un’esplosione in una zona situata tra i quartieri della capitale di Bir el-Abeid e Roueiss, controllata dal movimento sciita degli Hezbollah, sono rimaste uccise 22 persone e 325 rimaste ferite: l’azione, che aveva devastato la roccaforte Hezbollah di Beirut, era stata rivendicata dal gruppo jihadista siriano “La brigata di Aisha, la madre dei credenti”.