Libano. Caschi Blu italiani e LAF in addestramento congiunto

Il contingente italiano in Libano è impegnato quotidianamente in collaborazione con le Forze Armate Libanesi.

Cs Unifil

Addestrarsi a fronteggiare disordini che potrebbero mettere a rischio la stabilità, la sicurezza e la libertà di movimento, attraverso l’impiego di assetti antisommossa per il controllo della folla. Questi i temi sui quali si sono addestrati i Peacekeepers di ITALBATT, battaglione di manovra italiano del Settore Ovest di UNIFIL, a guida Reggimento Lagunari “Serenissima”, con l’esercito libanese (Lebanese Armed Forces) a Tiro nei giorni scorsi.
Il ciclo addestrativo appena concluso rientra tra i 12 pacchetti previsti dalla Direttiva addestrativa semestrale emanata dal comandante del settore Ovest di UNIFIL, tesa a rafforzare la condivisione e il coordinamento delle procedure tecnico-tattiche e la familiarizzazione nell’impiego dei mezzi e dei materiali in dotazione tra Caschi Blu italiani e LAF, implementando la sinergia d’impiego in ambito United Nations Interim Force in Lebanon (UNIFIL).
Il momento addestrativo si è concluso con la consegna degli attestati ai colleghi libanesi da parte del tenente colonnello Giovanni Lanna, comandante di battaglione di ITALBATT.
L’attività congiunta (operativa e addestrativa) con le Forze Armate Libanesi è prevista dalla Risoluzione 1701 dell’ONU.
Le attività prevedono anche pattugliamenti congiunti lungo la Blue Line (linea di demarcazione tra Libano e Israele) e nell’intera area di pperazioni compresa tra il fiume Litani a Nord e la Blue Line a Sud.