Libano. Eletto Aoun alla presidenza. Incontro con Tajani

di Guido Keller

Dopo anni di caos politico e di sede vacante, ma soprattutto di disastro economico, finalmente il Libano ha imboccato un percorso preciso per rimettere in sesto governo e istituzioni, a partire dall’elezione di ieri del presidente della Repubblica nella persona del generale Joseph Aoun, 60 anni, comandante dell’esercito. Aoun, che è stato eletto dai parlamentari al secondo tentativo, ha fatto sapere di voler quanto prima procedere con le consultazioni per la formazione del governo, dopodiché “raddrizzeremo l’amministrazione per ridare prestigio allo Stato e costruire un’amministrazione moderna ed efficiente”.
Aoun ha ricevuto ieri il ministro degli Esteri italiano Antonio Tajani: questi, congratulandosi per l’elezione, ha scritto su X che si tratta di “un amico dell’Italia: sarà un’autorevole guida per un Paese importante e cruciale come il Libano. Una figura chiave per la pace in Medio Oriente”. Aoun e Tajani hanno discusso del sostegno dell’Italia al processo di stabilizzazione e pacificazione del Libano, e il ministro ha auspicato di lavorare affinché “il cessate-il-fuoco con Israele rappresenti il primo passo verso una pace sostenibile”, sottolineando l’impegno dell’Italia per la stabilità e la sicurezza del confine israelo-libanese attraverso il contingente italiano dispiegato in UNIFIL, la decennale Missione bilaterale di addestramento delle Forze armate libanesi (LAF) e la guida del Comitato tecnico-militare per il Libano.