di Nicola Comparato –
Nel sempre instabile Medio Oriente le tensioni tra Israele, Hezbollah e l’Iran stanno raggiungendo nuovi picchi, con conseguenze potenzialmente devastanti per la stabilità della regione. Fonti vicine ai Guardiani della Rivoluzione iraniana hanno riferito all’Arab Post di uno sviluppo significativo: Hezbollah avrebbe ottenuto il via libera da Teheran per intensificare gli attacchi contro Israele.
L’escalation delle tensioni è stata innescata dalle recenti operazioni militari condotte da Israele contro Hamas nella Striscia di Gaza. Hezbollah, potente alleato iraniano e movimento sciita libanese, teme di essere il prossimo obiettivo di Israele e ha ricevuto il sostegno dell’Iran per intensificare la sua risposta.
Secondo le fonti, il leader di Hezbollah, Hassan Nasrallah, avrebbe incontrato il comandante delle forze al-Quds iraniane, Esmail Qaani, per discutere delle crescenti minacce percepite da Israele. Durante l’incontro Nasrallah avrebbe informato Qaani sulla possibilità di un intervento militare israeliano in Libano, chiedendo la libertà di pianificare gli attacchi contro Israele.
Tuttavia, nonostante il sostegno iraniano, emergono segnali di tensioni interne. Fonti iraniane hanno segnalato la disapprovazione di Teheran per i recenti attacchi non coordinati di Hezbollah contro Israele, preferendo una politica di “pazienza strategica”.
Le dichiarazioni del ministro della Difesa israeliano, Yoav Gallant, alimentano ulteriori preoccupazioni. Gallant ha accusato l’Iran, Hezbollah e Hamas di pianificare azioni aggressive durante le festività religiose islamiche, con l’obiettivo di destabilizzare la regione.
In questo contesto incandescente la comunità internazionale tiene il fiato sospeso, mentre le tensioni continuano a salire. Le prossime mosse di Hezbollah e la risposta di Israele potrebbero determinare il futuro della regione e avere gravi conseguenze per la stabilità del Medio Oriente.