Liberia. Weah firma la legge che consente ai cittadini la doppia cittadinanza

di Alberto Galvi

Il presidente della Liberia Weah ha firmato un disegno di legge che consente ai cittadini la doppia cittadinanza, dando modo ai liberiani di mantenere la cittadinanza dopo aver acquisito una seconda nazionalità. La nuova legge consentirà alle persone di rivendicare la cittadinanza liberiana attraverso le loro madri.
La Liberia aveva bandito nel 1973 la doppia cittadinanza, ma una sentenza della Corte suprema del 2019 aveva affermato che la doppia cittadinanza è un diritto che non può essere revocato senza un processo. Con questa sentenza i liberiani saranno in grado di mantenere la loro doppia cittadinanza fino a quando la loro nazionalità liberiana non verrà contestata in tribunale.
Nonostante il nuovo disegno di legge ai cittadini con doppia cittadinanza non sarà possibile ricoprire posizioni di alto livello istituzionale come quella di presidente, ministro delle finanze o governatore della banca centrale della Liberia, nonché di ricoprire posizioni di alto livello nella sicurezza nazionale o nelle forze dell’ordine.
Il presidente Weah aveva chiesto in precedenza ai liberiani di revocare il divieto della doppia cittadinanza in un referendum sostenendo che le restrizioni sulla nazionalità, che includevano il divieto di proprietà straniera, erano ingiuste. Questa nuova legge è dovuta anche alla vasta campagna dei liberiani della diaspora, specialmente in Europa e nelle Americhe, molti dei quali hanno una seconda cittadinanza.
Anche il presidente George Weah ha la moglie giamaicana e il figlio calciatore, che gioca per la squadra nazionale maschile degli Stati Uniti. Secondo i dati del censimento statunitense, circa 100mila persone nate in Liberia hanno vissuto in America tra il 2008 e il 2012. Il divieto, che impediva ai liberiani che si erano naturalizzati negli Stati Uniti o in Europa di possedere un passaporto liberiano, era stato a lungo considerato ipocrita per i diversi differenti diritti che distinguono i ricchi dai poveri fuggiti dalla Liberia a causa della guerra e della povertà.