Libia. Attentato all’ex capo dell’ufficio di Gheddafi in Sudafrica

di Vanessa Tomassini

Bashir Saleh, l’ex aiutante e capo ufficio del defunto leader libico Muhammar Gheddafi, è sopravvissuto ad un attacco omicida da parte di uomini sconosciuti che hanno aperto il fuoco vicino alla sua abitazione a Johannesburg, in Sudafrica, dove si trova in esilio. Il collega e cugino del rais, Ahmed Gaddaf al-Dam ha definito l’attacco “un vile atto di codardia e terrore”. “Abbiamo contattato ieri sera le autorità in Sudafrica – ha scritto il cugino del rais sulla sua pagina Facebook – ed hanno promesso di catturare la banda e di proteggere tutti i nostri fratelli che hanno scelto questo grande paese africano, finchè ‘non torneranno’ a casa”. L’ex inviato di Gheddafi ha anche auspicato che una squadra di esperti di sicurezza libici partecipi alle indagini. La famiglia Gheddafi ed ex esponenti del regime continuano ad essere obiettivo di attentati alla loro vita, sia per le loro conoscenze dei collegamenti terroristici sia per il timore di un loro qualsiasi ritorno sulla scena politica libica.