Libia. Operazioni aeree contro i trafficanti

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Il governo libico “di Tripoli”, riconosciuto dalla comunità internazionale, ha intrapreso una seria lotta contro i trafficanti di esseri umani, di armi, di carburanti e di droga. Si tratta per le autorità libiche di un’azione necessaria sia per godere di credibilità a livello internazionale, in particolare dell’Unione Europea, sia per affermarsi nel caotico mosaico libico fatto di tribù che di fatto si autogovernano e che speculano proprio sui traffici illegali.
Mohammed Hamouda, portavoce del governo di unità nazionale, ha reso noto che aerei hanno bombardato i nascondigli dei trafficanti situati sulla costa occidentale, e i media nazionali hanno indicato che ad essere interessate sono state le zone attorno a Zawiya e il porto di al-Maya.
Da più parti viene riportato che sono stati impiegati nelle operazioni droni di fabbricazione turca, ma da Zawiya è stato affermato che le operazioni hanno colpito miliziani della locale tribù, contrapposta a Tripoli, e che è stata utilizzata la scusante dei trafficanti come copertura.