Libia. El Horr, ‘Accordo con l’Italia costituzionalmente non valido’

di Vanessa Tomassini

Abdel Moneim El Horr, segretario generale dell’Organizzazione araba per i diritti umani in Libia, ha affermato che il protocollo d’intesa tra il presidente Consiglio presidenziale del Governo di Accordo Nazionale, Fayez al-Serraj, e le autorità italiane è “costituzionalmente invalido e privo di capacità giuridica”.
Il segretario generale ha dichiarato che il protocollo d’intesa era basato sul Trattato di amicizia italo-libica, ricordando che nel 2017 il Consiglio presidenziale del Governo sostenuto dalle Nazioni Unite ha firmato un memorandum per modificare l’accordo di amicizia del 2008 tra i due Paesi per affrontare la questione dei migranti, ma che tale intesa è stata rigettata dal Parlamento libico.
La Camera dei Rappresentanti guidata dal presidente Aguila Saleh Issa ha bocciato il memorandum in quanto includeva alcuni elementi che il Parlamento considerava un insediamento di migranti in Libia. Anche i giornalisti e le organizzazioni della società civile italiana hanno espresso perplessità sull’accordo, soprattutto dopo l’inchiesta condotta dal quotidiano Avvenire sul caso del trafficante Bija, vero nome Abd Raman al-Milan, invitato nel 2017 ad una serie di incontri ufficiali in Italia. Il ministro degli Esteri Luigi di Maio ha fatto sapere che l’Italia lavorerà per migliorare l’accordo, soprattutto per quanto riguarda il rispetto dei diritti umani.