Libia. Eletto nuovo presidente dell’Alto Consiglio di Stato

di Vanessa Tomassini –

I membri dell’Alto Consiglio di Stato Libico hanno eletto ieri un nuovo presidente che andrà a sostituire Abdul Rahman Sewehli, di recente intervistato dal nostro giornale. La scelta è ricaduta su Khalid al-Mashri che ha ricevuto 64 preferenze, mentre il presidente uscente ne ha ricevute solamente 45. Grande attenzione sui social media al meccanismo di votazione, al primo round Sewehli aveva ricevuto 37 preferenze, Meshri 36, Abdallah Jwan 26 e Mohamed Ma’aza 15, 5 schede sono risultate bianche. Mashri ha stravinto al secondo turno aggiudicandosi la fiducia del Fronte Nazionale che hanno visto il loro candidato Ma’za escluso alla prima votazione.
Khaled al-Mashri è un membro dell’ufficio esecutivo del partito Giustizia e Costruzione, il braccio dei Fratelli Musulmani in Libia. È nato ad al-Zawiya 51 anni fa, si è laureato alla Tripoli Academy of Graduate Studies nel 2004 ed ha seguito un Master in Economia nella stessa accademia, terminato nel 2010. Durante la sua carriera politica ha attaccato più volte la Camera dei Rappresentanti di Tobruk, accusandola di procrastinare l’accordo politico “per il pregiudizio della patria” ed invitando i suoi membri a lavorare sulla costituzione e la legge elettorale secondo l’action-plan delle Nazioni Unite. Durante alcuni dei suoi interventi televisivi recenti, il presidente neo-eletto ha accusato i media di bersagliare la Fratellanza Musulmana con attacchi gratuiti e menzogne, non permettendo ai suoi esponenti di esprimere serenamente le proprie idee. Va ricordato che al-Mashri è stato imprigionato ad Abu Salim per più di 6 anni dal 1996 al 2002 a causa della sua associazione con la Fratellanza, così come era stato imprigionato il capo del partito, Mohammed Sowan. Tuttavia va detto che al-Mashri ha sempre condannato il terrorismo e gli estremisti e si è dimostrato piuttosto diplomatico nei confronti del Generale dell’autoproclamato esercito libico, Khalifa Haftar. Il nuovo Presidente dell’Alto Consiglio di Stato vanta esperienze notevoli nel settore economico e finanziario, come pure diverse posizioni manageriali: è stato uno dei membri fondatori del Comitato di Amministrazione di al-Zawiya per tutto il periodo della rivoluzione, ha partecipato alla prima conferenza dei consigli locali a Doha, capo del Comitato di Soccorso Libico a Tunisi nel 2011, già coordinatore generale per i soccorsi nella regione occidentale della Jamahiriya, è stato eletto membro della Conferenza Nazionale ad agosto 2012 e poi membro del Consiglio Supremo di Stato appena formatosi con l’accordo di Skhirat all’inizio del 2016. È un membro del Parlamento arabo dal gennaio 2013, componente e relatore della commissione per la sicurezza nazionale e del Comitato dell’Economia e dell’Industria. Precedentemente, è stato direttore generale dell’Autorità generale degli Awqaf e Zakat affari, relatore per gli incontri del comitato esecutivo del Consiglio nazionale di transizione e capo del Dipartimento delle energie rinnovabili dell’Autorità generale per la proprietà e gli investimenti nel 2010, vice direttore Generale per l’Export Development nell’agosto 2007 e presidente del comitato di controllo della società libica per le poste, le comunicazioni e la tecnologia dell’informazione. Va ricordato che anche il presidente uscente Sewehli, originario di Misurata, era stato spesso collegato alla Fratellanza Musulmana sebbene avesse da sempre rigettato quest’idea. In molti si chiedono se e come questa sostituzione possa incidere o meno sull’equilibrio instabile delle milizie nella zona nord-occidentale.