Libia. Haftar vede Macron, ’per ora niente cessate-il-fuoco’

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Il generale “di Tobruck” Khalifa Haftar si è visto all’Eliseo con il presidente francese Emmanuel Macron, al quale ha detto sostanzialmente che per il momento non ci sarà nessun cessate-il-fuoco a Tripoli, e che quindi continuerà la sua pressione per prendere la capitale libica.
L’offensiva di Haftar ha preso il via il 4 aprile ma non si è conclusa secondo i suoi progetti il 5 maggio, giorno di inizio del Ramadan. I miliziani dell’Lna (Libyan National Army) sono difatti bloccati alle porte della capitale libica, dove i militari dell’esercito del governo riconosciuto dall’Onu e guidato da Fayez al-Serraj hanno presentato una forte resistenza.
Haftar gode, in barba alle risoluzioni dell’Onu, delle forniture di Emirati Arabi Uniti ed Arabia Saudita, paesi che probabilmente hanno come progetto quello di mettere a capo del paese nordafricano lo stesso Haftar se non addirittura Saif al-Islam Gheddafi, entrami personaggi malvisti dalla popolazione della Tripolitania.
La determinazione di Haftar potrebbe tuttavia costargli il supporto politico, reale ma non ufficialmente dichiarato, della Francia.
L’Icg, l’International Crisis Group, ha paventato nei giorni scorsi la crisi bancaria, e proprio lo scopo di mettere le mani sulla Banca centrale libica potrebbe essere alla base dell’azione belligerante del generale del governo di Tobruck.
Sono oltre 500 i morti ed 86mila gli sfollati a causa dell’offensiva di Haftar.