Libia. Il Libyan National Army lancia l’operazione per liberare il sud della Libia dal terrorismo

di Vanessa Tomassini

Ahmed al-Mismari, portavoce del Libyan National Army (LNA), l’esercito libico orientale sotto l’egida del Generale Khalifa Haftar, ha annunciato oggi l’inizio delle operazioni anti-terrorismo nella regione meridionale della Libia. Nel corso di una conferenza stampa straordinaria il portavoce di Haftar ha spiegato che la missione si propone i seguenti obiettivi: mantenere l’unità territoriale del paese, garantire le risorse dei libici come petrolio e gas, proteggere la rete fluviale industriale, consegnare i beni necessari per i cittadini del sud come carburante e medicinali, garantire sicurezza e l’applicazione della legge, arginare il fenomeno dell’immigrazione illegale e contrastare la criminalità organizzata. al-Mismari ha invitato la comunità locale a supportare l’intervento dell’esercito nazionale ed ha chiesto ai cittadini di allontanarsi da tutte quelle aree dove è stata segnalata, o è nota, la presenza di terroristi. In particolare la cittadinanza è stata chiamata a lasciare le fattorie all’interno e nella periferia del capoluogo, Sabha. Il comando generale dell’esercito – ha sottolineato il portavoce di Haftar – ha a cuore la sicurezza e la vita dei cittadini ed intende preservare le loro proprietà. Le operazioni si concentreranno principalmente sui gruppi mercenari stranieri, come le bande dell’opposizione ciadiana, e su tutti quelli orbitanti intorno alla galassia jihadista come Daesh ed Al-Qaeda, che hanno reso impossibile la vita nella storica regione del Fezzan. In questo quadro, al-Mismari ha espresso il desiderio di non rivelare maggiori dettagli delle operazioni, in modo che le informazioni che potrebbero circolare sui media, non avvantaggino le organizzazioni terroristiche. L’annuncio è stato accolto favorevolmente da diverse parti politiche, compreso l’Alto Consiglio di Stato. Il vice presidente, Naji Mukhtar, ha detto ai microfoni del canale 218TV che qualsiasi azione vada a vantaggio della Nazione è pienamente sostenuta dal Consiglio.