Libia. Il nuovo esecutivo temporaneo unificato ottiene la fiducia in Parlamento

di Vanessa Tomassini

BENGASI (Libia). In Libia si dice che il tempo sia un segno premonitore ed è il sole di Sirte ad accogliere il nuovo esecutivo temporaneo nel terzo giorno di discussioni alla Camera dei Rappresentanti (HoR), nella città costiera che ha dato i natali al colonnello Muammar Gheddafi. Dopo anni di guerra civile e di lunghe trattative la squadra di governo di Abdel Hamid al-Dabaiba ha convinto la Camera, 132 membri del Parlamento su 178 presenti hanno votato favore, ben oltre la soglia di 90 voti previsti per l’ottenimento della fiducia. Il nuovo esecutivo ora dovrà lavorare seriamente ed instancabilmente per accompagnare i libici alle elezioni il prossimo 24 dicembre, mantenendo fede agli impegni presi.
Il presidente del Consiglio del governo di Accordo Nazionale (GNA) con sede a Tripoli, Fayez al-Serraj, si è detto totalmente pronto a cedere i poteri ad al-Dabaiba e Mohamed El-Menfi, rispettivamente primo ministro e presidente del Consiglio, descrivendo questo momento come “un passo importante per porre fine ai combattimenti e alle divisioni.” Serraj ha invitato tutti alla solidarietà, unità e tolleranza per il bene della Libia ed il suo risveglio. Dabaiba, celebrando il risultato ottenuto ha riaffermato la necessità di riconciliazione tra tutti i libici, i parlamentari, il popolo e il governo. “Il compito è difficile – ha aggiunto – ma con la volontà la Libia può raggiungere la sicurezza”.
Una pioggia di congratulazioni da parte della Comunità internazionale. La Missione di Sostegno delle Nazioni Unite in Libia (UNSMIL) ha dichiarato che “la Libia si trova ora di fronte ad una reale opportunità per andare avanti verso l’unità, la stabilità, la riconciliazione, e ripristinare pienamente la sua sovranità.” La Missione ha elogiato il forum di dialogo politico libico e gli sforzi nazionali che hanno portato a questo momento storico, comprese le autorità nazionali e locali che hanno sostenuto questo processo. In particolare, il comitato militare congiunto (5 + 5), i notabili a Sirte, e in tutta la Libia. La presidenza della Camera ha scelto il meccanismo di voto “trasparente” per alzata di mano, invece del voto segreto. La sessione è iniziata con la lettura da parte di Aguila Saleh Issa dei nomi dei 35 ministri proposti dal primo ministro Abdel Hamid al-Dabaiba. Il gabinetto di governo conta quattro donne, agli Affari Esteri, Giustizia, Cultura e Affari Sociali. Mentre Dabaiba non ha ancora deciso chi sarà il titolare del ministero della Difesa, la posizione per tanto resterà vacante.
Il governo resterà in carica fino alle elezioni, salvo imprevisti, del 24 dicembre prossimo.

La squadra di governo:

Primo ministro: Abdel Hamid Al Dabaiba
1mo vice primo ministro: Hussein Attia al-Qatrani
2do vice primo ministro: Ramadan Abu Jinnah
Ministro della Difesa: posizione vacante
Ministra degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale: Najila al-Mangoush
Ministro degli Interni: Khaled al-Thijani Maza
Ministra della Giustizia: Halima Ibrahim Abdul-Rahman
Ministro delle Finanze: Mohammed Hamed El-Zarrouq
Ministro degli Affari Abitativi: Zuhair Ahmed Mahmoud
Ministro della Salute: Ali Mohammed al-Zanati
Ministro dei Trasporti: Mohammed Zuaib Alleshubi
Ministro per l’Oil e Gas: Mohammed Ahmed Oun
Ministro della Pianificazione: Faher Bufarna
Ministro dell’Educazione Superiore, dell’Università e della Ricerca: Omran Mohammed Annaqeeb
Ministra della Cultura e dello Sviluppo Scientifico: Mabrouka Tufi Okey
Ministro dell’Educazione Tecnica: Yakhlef Said Assifaw
Ministro dello Sport: Abdelchafia Hossein al-Juweifi
Ministro della Gioventù: Fatallah Al Zarow
Ministro del Lavoro: Ali al-Abed Reda
Ministra degli Affari Sociali: Wafah AbouBaker al-Killani
Ministro delll’Economia: Mohammed Alaweji
Ministro delle Risorse Economiche: Tareq Abdulsalam Abo Fleija
Ministro dell’Agricoltura: Amed Abdulrazak Almarrimi
Ministro dell’Industria: Ahmed Ali Mohammed Omar
Ministro del Governo Locale: Baderdin al-Sadiq al-Towmi
Ministro del Turismo: Abdulsalam Abdallah Tiki
Ministro dei Servizi Sociali: Abdulfattah Salah Ecoja
Ministro dell’Ambiente: Ibrahim Elarabi Mounir.