Libia. Il settore petrolifero perde 2.590.946.109 dollari in due mesi

di Vanessa Tomassini –

Nell’ultimo bollettino rilasciato due giorni fa la compagnia petrolifera libica, National Oil Corporation (NOC), si è detta preoccupata per una potenziale carenza di carburante nei prossimi giorni dopo la riduzione forzata della produzione presso la raffineria di Zawiya e la mancanza di finanziamenti per importare carburante sufficiente per soddisfare le esigenze dei libici.
La produzione di petrolio e gas in Libia è stata costantemente ridotta a causa del blocco illegale delle strutture petrolifere. Gli attuali livelli di produzione sono 123.240 barili al giorno, a partire dal 2 marzo 2020. La restrizione forzata della produzione ha comportato perdite finanziarie superiori a 2.590.946.109 dollari USA dal 17 gennaio 2020. NOC continua a fornire idrocarburi alle regioni orientali e centrali in quantità sufficienti per soddisfare le esigenze di trasporto e domestiche dei cittadini.
Ieri una petroliera di benzina ha terminato lo scarico nel porto di Bengasi, mentre nei prossimi giorni è prevista l’arrivo di una petroliera di Gasolio. I depositi di Tripoli e alcune delle aree circostanti e delle regioni meridionali soffrono della mancanza di forniture a causa del deterioramento delle condizioni di sicurezza. La città di Tripoli viene fornita con idrocarburi direttamente dal porto di Tripoli.