Libia. Il Sun denuncia: Mosca rifornisce di armi ed ha nell’est del paese propri militari

di Francesco Cirillo

Girano notizie sia da parte inglese che dai media russi, prese a loro volta da fonti anonime vicine al ministero della Difesa di Mosca, circa la presenza di militari russi in Libia.
Per il Sun, che ha citato un report top secret dei servizi segreti britannici, forze speciali russe e del Gru (Servizio di intelligence militare russo) sono presenti nella Libia orientale in due installazioni militari dislocate tra Tobruk e Bengasi. Il quotidiano inglese afferma che la Russia sta supportando il generale Khaliha Haftar con rifornimenti di equipaggiamento militare come i missili da crociera kalibr e il sistema di difesa missilistico S-300, azione che violerebbe l’embargo Onu.
Per il Sun i membri del Gru operano tra Tobruk e Bengasi sotto la copertura di contractor appartenenti al gruppo PMC “Wagner”, legata al Cremlino e che opera nel continente africano, ad esempio nella Repubblica Centrafricana.
Per Londra i russi vorrebbero trasformare dalla Libia orientale il paese una nuova Siria, e secondo i servizi segreti inglesi la Russia punterebbe ad assumere il controllo del paese con l’imposizione di un governo fantoccio per acquisire i campi petroliferi e gestire il flusso migratorio illegale.
Oltre al Sun anche il sito russo RBC, citando fonti vicine al ministero della Difesa e alle autorità della Libia, conferma che la Libia viene considerata dal Cremlino come di vitale importanza per i suoi immensi giacimenti di gas e di petrolio, ed il maresciallo Khalifa Haftar un alleato importante per gli interessi russi nella regione.
Da Mosca però giungono smentite, come quella di Yuri Shvytkin, vice presidente della Commissione difesa della Duma, che nega categoricamente la presenza russa in Libia, definendola una fantasia. Anche l’ambasciata russa a Londra nega il disegno esposto dal Sun.
La presenza russa in Libia viene discussa sin dal 2017, quando la Reuters riportò che la Russia aveva dislocato forze speciali in una zona tra la Libia orientale, sotto controllo di Tobruk, e l’Egitto.