Libia. L’Onu chiede il rispetto della tregua durante l’Eid

di Vanessa Tomassini

Il segretario generale delle Nazioni Unite, Antonio Guterres, ha condannato in maniera ferma l’attacco che ha ucciso a Bengasi tre membri del personale della Missione di Sostegno delle Nazioni Unite in Libia (UNSMIL). Il segretario Stephane Dujarric ha invitato tutte le parti in Libia a rispettare la tregua umanitaria durante i giorni festivi dell’Eid al-Adha, per consentire il ritorno ai negoziati che portino il popolo libico verso la pace che merita. Da parte sua l’inviato delle Nazioni Unite in Libia, Ghassan Salamè, ha condannato gli eventi che hanno macchiato di sangue al-Hawari a Bengasi esprimendo le sue più sentite condoglianze alle famiglie delle vittime. Salamè ha sottolineato che questo attacco codardo arriva in un momento in cui i libici si stanno preparando a ricevere l’Eid, ricordando la necessità di fermare i combattimenti, mettere da parte le differenze e tornare al tavolo del dialogo, unica soluzione al conflitto in Libia. Salamè ha precisato che l’attacco non ostacolerà la Missione nel continuare il suo lavoro, sottolineando che l’impegno delle parti per una tregua significa che il sangue dei libici e del personale delle Nazioni Unite non è stato vano per il raggiungimento della pace e la stabilità. Intanto la milizia Bugra, la vacca, e le milizie di Salah Badi hanno già violato il cessate il fuoco, innescando nuovi combattimenti nell’area dell’areoporto, a cui l’esercito ha risposto con raid aerei. Il gruppo armato di base a Tajoura ha ripetutamente attaccato lo scalo aeroportuale nel tentativo di liberare elementi criminali e terroristici reclusi nelle prigioni adiacenti all’hub.