Libia. Migranti: accordo sottoscritto a Roma con le tribù del sud

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I rappresentanti delle principali tribù del sud della Libia si sono incontrati a Roma presso il Viminale con il ministro dell’Interno Marco Minniti per discutere della messa in sicurezza della frontiera meridionale del paese nordafricano. Da lì transitano i flussi dei migranti che prima di attraversare il mare sono spesso trattenuti dalle varie tribù libiche o dai gruppi criminali dove sono sottoposti a brutalità e sevizie fino quando non pagano per essere rilasciati.
L’Italia e l’Unione Europea stanno lavorando su più fronti compreso accordi con i paesi di transito prima che i migranti giungano in Libia, in particolare il Niger, ma è impensabile sigillare le frontiere senza la piena cooperazione di chi controlla la frontiera dal lato libico.
Sarebbe un errore pensare che il denaro dei migranti finisca solo in mano agli scafisti, per cui è necessario stringere intese per obbligare i governi e i rappresentanti territoriali a fermare il flusso dei migranti.
Si tratta di un’operazione tutt’altro che semplice, se si pensa che il confine meridionale della Libia misura 5mila chilometri e che le aree sono controllate da soggetti diversi, dalle tribù locali ai gruppi armati, ai contrabbandieri e ai trafficanti di ogni cosa, compreso milizie appartenenti all’ancien règime, cioè i militari fedeli a Gheddafi. In più occasioni negli ultimi anni vi sono stati pesanti scontri tra le tribù per il controllo dei traffici di confine, che nell’area desertica rappresentano una delle poche risorse.
La frontiera meridionale libica confina con Niger, Ciad e Algeria, mentre a est vi è l’Egitto ed a ovest l’Algeria e la Tunisia.
L’accordo con i rappresentanti di una sessantina tribù è stato firmato dopo una maratona durata 72 ore, ed il ministro Marco Minniti ha comunicato a La Stampa che “Sarà operativa una guardia di frontiera libica per sorvegliare i confini a sud della Libia su 5mila chilometri di confine. Mentre a nord contro gli scafisti sarà operativa la guardia costiera libica, addestrata dalle nostre forze, che dal 30 aprile sarà dotata delle 10 motovedette che stiamo loro finendo di ristrutturare”.
Per Minniti “sigillare la frontiera a sud della Libia, significa sigillare la frontiera a sud dell’Europa”.
Oltre a un rappresentante del governo libico riconosciuto “di Tripoli”, erano presenti all’incontro i capi delle tribù Tuareg, Tebu e Suleiman.