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Fortunatamente non è stato necessario l’impiego della forza militare, come aveva minacciato Tripoli, perché l’impianto estrattivo e di raffinazione del petrolio di Ras Lanuf, uno dei principali della Libia, riprendesse la sua attività dopo lo sciopero di tre settimane indetto dai lavoratori: la prima petroliera carica di cherosene per gli aerei, la Cape Benat, è così partita alla volta dell’Italia ridando ossigeno al paese nordafricano, dal momento che tutta la sua economia si appoggia sull’esportazione dell’oro nero.
Da parte dello State-owned National Oil Corp libico vi ê stato anche il sospetto che gli apparati di sicurezza posti a presidio degli impianti o i molti gruppi di miliziani ormai autonomi che ancora non hanno accettato di sciogliersi o di confluire nell’esercito, abbiano venduto e continuino a vendere petrolio per conto loro.
