Libia. Ucciso un’altra volta il leader terrorista Mokhtar Belmokhtar

Notizie Geopolitiche

belmokhtar-mokhtarPer l’ennesima volta il leader di al-Mourabitoun, Mokhtar Belmokhtar, conosciuto anche come “Mister Marlboro” (per il contrabbando), al-Awar, Abu Khaled e Khalid Abu al- Abbas, viene dato per morto.
Ad ucciderlo in Libia sarebbero stati caccia francesi decollati dalla portaerei Charles de Gaulle, e l’intelligence del Pentagono ha confermato la cosa, come tuttavia ha fatto anche per le altre presunte uccisioni.
Quella precedente risale al giugno scorso, sempre in Libia, ma poi come un gatto dalle sette vite Belmokthar ha continuato le sue numerose attività illecite legate al terrorismo jihadista.
Belmoktar, che si finanzia col contrabbando di sigarette, armi, droga e nella tratta di esseri umani, nel 2012 ha fondato il battaglione dei Firmatari nel Sangue con forti legami con il gruppo salafita Ansar Dine ed il Movimento per l’unità e la jihad nell’Africa dell’Ovest. Il suo nome è legato a numerosi sequestri ed attacchi, fra i quali quello all’impianto di gassificazione di In Amenas del gennaio 2013, costato la vita a 39 persone.
Già membro di al-Qaeda e combattente in Afghanistan, Belmokhtar era passato in al-Qaida del Maghreb islamico (Aqim), per poi fondare al-Mourabitoun, gruppo legato a doppio filo con al-Qaeda tanto che lo stesso leader terrorista era comparso nel maggio scorso per smentire l’adesione al Daesh (Isis) e riaffermare la fedeltà ad Ayman al-Zawahiri.