Libia. Unsmil annuncia la lista dei candidati per il nuovo esecutivo

Al-Kikhia, ‘Siamo pronti a ricostruire la nostra nazione'.

di Vanessa Tomassini

TUNISI – L’UNSMIL ha annunciato l’elenco dei candidati per le posizioni del nuovo esecutivo che accompagnerà la Libia alle elezioni, programmate dal Libyan Political Dialogue Forum (LPDF) il 24 dicembre 2021, data in cui i libici celebrano l’indipendenza del 1951. La Missione Onu ha espresso il suo sincero apprezzamento per gli sforzi del comitato di verifica per esaminare le candidature dei candidati in linea con i criteri di ammissibilità concordati consensualmente dal LPDF in Tunisi lo scorso novembre. Tutti i candidati si sono impegnati a rispettare la roadmap stabilita dal LPDF per quanto riguarda il periodo preparatorio che spiana la strada per lo svolgimento delle elezioni nazionali il 24 dicembre. I candidati si sono inoltre impegnati che, qualora fossero selezionati per l’autorità esecutiva, presenteranno all’organo di supervisione pertinente una dichiarazione dei redditi, sui propri beni mobili e immobili all’interno e all’esterno della Libia, nonché quelli dei loro coniugi e dei figli minorenni.
“Sono profondamente onorato di essere un candidato del Forum per assumere la carica di primo ministro nel governo ad interim proposto”, ha dichiarato il candidato Mohammed Moin Mansour al-Kikhia, fondatore del Libyan Democratic Institute, in un commento a caldo rilasciato a Speciale Libia. “Sono tempi di importanza storica per il nostro Paese. La nostra nazione è ricca, non solo in termini di abbondanza di risorse naturali ma, ancora più grande, nella nostra gente. Abbiamo una ricchezza unica di cultura, apprendimento, energia e aspirazione. Ma tutto questo è stato minato da troppi anni di violenti conflitti, divisioni, intolleranze e interessi egoistici maligni, sia all’interno del nostro paese che oltre i nostri confini. Con il voto di oggi dei rappresentanti provenienti da tutte e tre le regioni della nostra nazione, abbiamo dimostrato di essere pronti a lasciarci tutto alle spalle, per ricostruire la nostra nazione e reclamare il nostro futuro”. Rivolgendo un pensiero agli attori stranieri e agli osservatori interessati al fascicolo libico, al-Kikhia ha dichiarato che “Al mondo oltre i nostri confini, dico che non c’è paese con cui rifiuteremo di collaborare; nessuna nazione che consideriamo con ostilità o sfiducia. Qualunque siano gli eventi del passato, oggi porgiamo la nostra mano di amicizia. Ma in cambio chiederemo rispetto. Non tollereremo interferenze o interventi esterni negli affari della nostra nazione. La Libia che vi si rivolge oggi è una nazione sovrana indipendente, che ora darà forma al proprio futuro. Attendiamo con fiducia un futuro di cooperazione internazionale costruttiva e produttiva”. Per quando riguarda il suo programma di governo, Moin al-Kikhia conclude che “Anche il mio governo non sarà politico. Sarà un governo dove la competenza e l’impegno contano sempre più dell’affiliazione politica o settoriale. E sarà nostro compito preparare la nostra nazione riunita per elezioni libere ed eque. E quando arriverà quel momento, né io né gli altri miei colleghi senior ci presenteremo alle elezioni. Il nostro lavoro sarà finito. Il futuro sarà pronto”.
UNSMIL ha reso noto infatti che i candidati si sono impegnati a non presentarsi alle elezioni alla fine del periodo preparatorio e hanno firmato una dichiarazione giuridicamente vincolante che conferma la loro conformità alla legge sulla cittadinanza libica esistente. “Per quanto riguarda i candidati estratti dalle autorità militari o giudiziarie, il comitato di verifica ha stabilito che le loro candidature dovrebbero essere conformi alle leggi e ai regolamenti libici esistenti”, ha continuato in una nota la Missione, sottolineando che questi candidati rispettino pienamente le leggi e i regolamenti pertinenti per quanto riguarda l’impegno in attività politiche o la candidatura a cariche politiche. L’UNSMIL convocherà nuovamente il Forum del dialogo politico libico in Svizzera dall’1 al 5 febbraio per il processo di voto del nuovo esecutivo unificato temporaneo. Nel corso di questo incontro, la Missione inviterà tutti i candidati a una sessione interattiva con i membri LPDF per dare ai candidati l’opportunità di esporre la loro visione sull’attuazione della Roadmap concordata dall’LPDF, nonché per rispondere alle domande poste dai partecipanti. “In vista delle sessioni interattive con i candidati e in uno spirito di trasparenza e inclusività, la Missione condurrà un dialogo digitale con il pubblico libico per raccogliere le domande che saranno presentate ai candidati. Queste sessioni interattive saranno messe a disposizione del pubblico libico”.
La situazione continua ad essere comunque instabile, ed oggi una colonna di circa 300 miliziani affiliati a “Ali Bouzariba” sono entrai con mezzi nella città nord occidentale di Saraya al-Zawiya.

I candidati al Consiglio di presidenza sono:
Idriss Suleiman Ahmed Al-Qaed
Osama Juwaili
Asaad Mohsen Zhaiou
Khaled Al-Saeeh
Khaled Ammar Al-Mishri
Salama Ibrahim Al-Ghweil
Suleiman Asweiker Awad
Al-Sharif Al-Wafi
Salahuddin Al-Namroush
Tarek Abdallah Al-Ashtar
Abdul Rahman Mohammed Abu Al-Qassem Al-Balazi
Abdul Raheem Ali Mohammed Al-Shibani
Abdullah Hussein Al-Lafi
Abdul Majeed Ghaith Seif Al-Nasr
Agila Saleh Qwaider
Ali Abu Al-Hojob
Ali Mahmoud Bukheirallah
Omar Mahdi Aboushrida
Majida Wefti
Mohammed Al-Qammoudi Al-Hafi
Mohammed Hassan Sleiman Al-Bargathi
Mohamad Menfi
Mustafa Abdulhamid Dallaf
Mossa Al-Koni

I candidati alla carica di primo ministro sono:
Amal Jarray
Ahmed Omar Ahmed Meitig
Osama Al-Sayd
Eman Kishir
Jamal Abu Bakr Omran Abughrein
Al-Hermein Mohammed Al-Hermein
Khaled Mohammed Abdullah Ghweil
Daou Abdullah Abu Duwaiha
Atef Miloud Al-Hassia
Abdul Hamid Mohammed Dbeibeh
Abdul Rahim Mokhtar Al-Montaser
Abdul Razak Ahmad Abdul Qadir
Othman Abdul Jaleel Mohammed
Fathallah Hussein Abdul Karim Mohammed
Fathi Ali Abdul Salam Bashagha
Fadeel Al-Amin
Mohammed Al-Ansari
Mohammed Abdul Lateef Al-Montaser
Mohammed Muin Mansour Al-Kikhia
Mouftah Hamadi
Hisham Abdullah Abu Shweikat.