Lituania. Elezioni parlamentari: le donne al comando. E “l’onda civica” della circoscrizione estero

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L’Ufficio elettorale centrale della Lituania ha proclamato i risultati ufficiali delle elezioni dello Seimas, il parlamento lituano. Più di un terzo dei seggi va al partito di centro destra di orientamento conservatore, un terzo degli eletti sono donne e i tre leader dei partiti della coalizione di governo sono donne.
Tale leadership delle donne è senza precedenti, come il fatto che i cittadini lituani all’estero per la prima volta hanno potuto votare nella nuova circoscrizione estero.
La Lituania è diventata il primo paese della regione dell’Europa nord-orientale nel cui parlamento sono direttamente rappresentati i cittadini che vivono all’estero; inoltre la nuova circoscrizione è divenuta un esempio di attivismo civico. Dopo numerosi anni di petizioni e dibattiti, alla fine nel 2020 fu approvata una legge che permette ai cittadini lituani residenti all’estero di votare per corrispondenza o presso il consolato alle elezioni del Parlamento e ai referendum nazionali.
Dieci candidati hanno gareggiato per i voti degli elettori della diaspora, dove ha vinto Aušrinė Armonaitė, la trentunenne leader del partito liberale “Libertà”, considerato la più grande sorpresa in queste elezioni. La sua agenda politica si è concentrata sui diritti umani, l’istruzione, la digitalizzazione del settore pubblico e la legalizzazione della cannabis.
La grande affluenza alle elezioni politiche quest’anno ha portato la circoscrizione estero a diventare la circoscrizione più grande e la più attiva della Lituania. La grande onda di attivismo è stata creata anche grazie all’iniziativa civica degli lituani all’estero “Our Time is NOW” (il nostro tempo è ORA). Un movimento civico senza precedenti a livello nazionale e mondiale ha unito diverse organizzazioni della diaspora e oltre 70 volontari in tutto il mondo. Gli sforzi coordinati hanno portato ad una campagna attiva sui social, le raccolte fondi, i dibattiti tra i candidati e una campagna di relazioni pubbliche e comunicazione mirata sui giovani.
Il fondatore del movimento civico, Rimvydas Baltaduonis, afferma dagli Usa che i risultati hanno superato le aspettative e ispirano il perseguimento di nuovi obiettivi: “Cento anni fa la Lituania fu uno dei primi paesi in Europa a consentire il voto alle donne. Adesso la Lituania diventa uno dei primi paesi a consentire la partecipazione politica attiva alla sua diaspora. Il fatto che la diaspora lituana d’ora in poi avrà una rappresentanza nel Parlamento lituano è un evento storico che stabilisce lo status de jure della Lituania come lo stato diasporico. Questo passo rafforzerà inevitabilmente la posizione della Lituania nel mondo, promuoverà il progresso della nazione e creerà la prosperità all’interno del paese”.