L’Olanda denuncia cyberattacchi dei servizi russi all’Opac

Stoltenberg, ‘la Russia deve mettere fine al suo comportamento sconsiderato’.

di Guido Keller

Il segretario generale della Nato Jens Stoltenberg ha comunicato che “L’Olanda ha informato i ministri della Difesa della Nato di un cyberattacco agli uffici dell’Opac (l’Agenzia per la proibizione della armi chimiche, ndr.). L’operazione è stata effettuata dal Gru. Londra ha identificato il Gru come dietro ad una serie di altri attacchi informatici in tutto il mondo”.
In particolare i sevizi segreti olandesi ritengono che a perpetrare l’attacco siano stati quattro individui dei servizi segreti russi (Gru) in possesso di passaporto diplomatico, e che fra loro vi era un esperto informatico. Come riferito dal ministro olandese della Difesa Ank Bijleveld, i quattro agenti russi sono già state espulsi, la stampa parla addirittura di aprile, ma sarebbero stati anche spiati i file relativi all’inchiesta sull’abbattimento del volo della Malaysian Airlines Mh17 nel 2014 mentre sorvolava il Donbass diretto da Amsterdam-Kuala Lumpur.
La Tass, agenzia ufficiale russa, ha riportato che l’ambasciatore russo in Olanda nonché inviato presso l’Opac, Alexander Vasilievich Shulgin, è stato convocato presso il ministero degli Esteri olandese per fornire delucidazioni.
Contestualmente anche Gran Bretagna e Australia hanno denunciato attacchi informatici, imputabili dal ministro degli Esteri di britannico Jeremy Hunt sempre al Gru.
Stoltenberg ha quindi rimarcato che “La Russia deve mettere fine al suo comportamento sconsiderato, all’uso della forza contro i vicini, ai tentativi di interferire nelle elezioni e le campagne di disinformazione”.