Londra. Era in libertà condizionata il terrorista che ha ucciso tre persone sul London Bridge

di Nunzio Messere

A distanza di diverse ore gli inquirenti hanno un quadro completo dell’azione terroristica di ieri a Londra, dove un 28enne in libertà vigilata ha ucciso con un coltello due passanti sul London Bridge e ne ha feriti tre, in un momento di alta frequentazione pedonale per via del Black Friday. L’attentatore è stato immobilizzato dai passanti prima di venire ucciso dalla polizia antiterrorismo per via della cintura esplosiva che portava, risultata poi essere falsa. Si trattava di Usman Khan, un individuo legato al terrorismo ed arrestato nel 2012, salvo essere rilasciato nel 2018 con l’obbligo di risiedere nella città, di indossare un braccialetto elettronico alla caviglia e di seguire un percorso riabilitativo. Abitava nell’area di Staffordshire, quartiere nella notte setacciato dalla polizia.
l’arresto del 2012 era seguito ad indagini che lo davano collegato al gruppo jihadista al-Muhajiroun, guidato dall’imam Anjem Choudary anch’esso in seguito arrestato per terrorismo.
In precedenza era stato con altri due in Bangladesh per aprire un campo di addestramento per terroristi, e durante il processo era stato individuato come membro di un gruppo di nove persone, di cui 7 con cittadinanza britannica (come lo stesso Khan), che progettava un attacco dinamitardo
alla London Stock Exchange.
Tra i passanti che hanno bloccato l’assassino sullo stesso ponte in cui nel giugno 2017 terroristi investirono ed assalirono i passanti (11 morti), vi è stato un omicida anche lui libero con la condizionale: si tratta di un 42enne che nel 200 esecuzione di una ragazza di 21 anni, strangolata e sgozzata nel 2004.
Il sindaco di Londra, Sadiq Khan, ha da subito comunicato che “dobbiamo, e lo faremo, rimanere risoluti nella nostra determinazione a rimanere forti e uniti di fronte al terrore. Coloro che cercano di attaccarci e dividerci non avranno mai successo”.
Al momento non risultano collegamenti con l’accoltellamento di tre minorenni rimasti feriti ieri in Olanda, dove la polizia non sta indagando per terrorismo.