Onu, ‘L’Uganda appoggia i ribelli della R. D. del Congo’. E Kampala si ritira dalla Somalia

di Giacomo Dolzani –

È improvvisamente salita la tensione tra le Nazioni Unite e l’Uganda dopo le incaute dichiarazioni di alcuni dirigenti dell’Onu riguardanti il presunto appoggio fornito da Kampala ai ribelli nel corso del conflitto che sta insanguinando la parte orientale della Repubblica Democratica del Congo.
La reazione del governo ugandese seguita a queste accuse non si è fatta attendere: il segretario di Stato alla cooperazione regionale, Asuman Kivingi, ha infatti dichiarato che queste affermazioni sono come “una pugnalata alle spalle” e che, dato che non sono state né ritirate né smentite, Kampala richiamerà il suo contingente impiegato nella delicata missione in Somalia, fino ad oggi sotto l’egida dell’Unione Africana, sia come ritorsione per l’offesa subita sia per difendere i confini occidentali della nazione da una possibile invasione delle truppe congolesi.
La minaccia di abbandonare la missione somala si è quindi tramutata in un atto concreto che né l’Onu né tanto meno l’Unione Africana, possono ignorare; il contingente ugandese costituiva infatti la parte più importante delle forze che combattono i miliziani islamisti nel Corno d’Africa e, in una fase così delicata, in cui si cerca di assestare il colpo definitivo ai guerriglieri di al-Shabaab, il passo indietro deciso dal premier ugandese Amama Mbabazi, che priva la coalizione Ua-Onu di gran parte delle forze di pace, potrebbe far precipitare nuovamente il paese in un caos peggiore di quello in cui si trova già ora, fornendo ai ribelli islamici la possibilità di rialzare la testa.