Lussemburgo. Italiana Guala Closures Group inaugura centro di ricerca su nuovi materiali imballaggio

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La multinazionale Guala Closures Group – che a partire da una piccola fabbrica di tappi a corona di Alessandria è diventata leader mondiale nella produzione di capsule anti-contraffazione per bottiglie (con una produzione annuale di 14 miliardi di unita’) – ha recentemente inaugurato al Technoport di Foetz (nei pressi di Lussemburgo) la sua nuova unità di ricerca e sviluppo di nuovi materiali da applicare all’industria dell’imballaggio.
Durante l’evento, il Ceo del Gruppo, Marco Giovannini, ha offerto alcune dimostrazioni sull’utilizzo di stampanti 3D per la riproduzione di ingranaggi usurati nella catena di produzione. Giovannini ha poi illustrato le frontiere che si stanno aprendo grazie all’utilizzo dell’energia elettromagnetica per modellare chiusure in alluminio, acciaio e rame, destinate a linee produttive di altissima gamma (progetto “flex cap”).
A suscitare un particolare interesse della stampa è stato il progetto “smart cap” che, tramite l’introduzione di un chip elettronico nelle capsule di chiusura, permetterà la trasmissione di un segnale ogni volta che una bottiglia verrà aperta, verificando la sua geo-localizzazione, e in prospettiva, la riscossione delle relative accise (in sostituzione della fascetta cartacea).
All’inaugurazione della nuova installazione ha presenziato anche il ministro lussemburghese delle Finanze, Pierre Gramegna, che ha sottolineato l’interesse del Granducato ad attirare sul proprio territorio industrie ad alta specializzazione. La presenza di aziende di alto livello, utilizzando i criteri di open innovation, offre la possibilità di una fruttuosa interazione con l’Università di Lussemburgo e con i centri di ricerca collegati. Tali intenzioni sono in linea con le direttrici di diversificazione della produzione economica che il Governo di Xavier Bettel sta portando avanti sulla base del “rapporto Rifkin” sulla terza rivoluzione industriale, e anche grazie ai finanziamenti offerti dal Governo lussemburghese per l’avvio di progetti di ricerca e sviluppo.