Malesia. La mozione di fiducia del primo ministro Anwar è stata approvata in Parlamento

di Alberto Galvi

Il primo ministro malese Anwar Ibrahim ha consolidato la sua leadership con un voto di fiducia in Parlamento, dopo che le elezioni generali del mese scorso non hanno prodotto un chiaro vincitore.
Anwar aveva convocato il Parlamento per dimostrare di avere maggioranza, poiché il rivale ed ex premier Muhyiddin Yassin, del PPBM (Malaysian United Indigenous Party) aveva messo in dubbio il suo sostegno. La mozione di fiducia è stata approvata con un semplice voto vocale, con i legislatori che hanno espresso la loro posizione favorevole o contraria. Anwar aveva già prestato giuramento dal monarca come primo ministro, cosa che aveva provocato la reazione dell’opposizione.
Il blocco dell’opposizione dell’ex primo ministro Muhyiddin Yassin, che ha 74 seggi parlamentari, ha continuato a mettere in dubbio il numero di legislatori nel Parlamento da 222 seggi che hanno sostenuto Anwar, la cui coalizione, Pakatan Harapan, ha vinto le elezioni del 19 novembre con 82 seggi.
La scorsa settimana Anwar ha formato un governo di unità nazionale con diversi partiti rivali minori. I leader dei partiti del suo governo hanno concordato lo scorso 16 dicembre un patto di cooperazione per un mandato di cinque anni, dando ad Anwar il sostegno di 148 legislatori, una maggioranza di due terzi che nessun leader ha avuto dal 2008. Le parti hanno concordato di garantire la stabilità politica dopo anni di turbolenze, stimolare l’economia, promuovere il buon governo e difendere i diritti della comunità malese maggioritaria del paese e mantenere l’Islam come religione ufficiale.
La Malesia è stata scossa negli ultimi tempi dall’instabilità politica, con tre primi ministri che si sono succeduti a causa di lotte intestine e defezioni del partito. Precedentemente Anwar aveva trascorso quasi un decennio in prigione per sodomia e corruzione.