di Giuseppe Gagliano –
Le autorità della Malesia stanno seguendo da vicino un’imbarcazione di ricerca cinese, il Ke Xue San Hao, che è accusata di condurre studi non autorizzati sul banco Ardasier, situato a circa 150 miglia nautiche da Kota Kinabalu. L’iniziativa di Kuala Lumpur è vista dagli osservatori come un’affermazione audace dei diritti marittimi della Malesia in una zona contesa del Mar Cinese Meridionale, dove Pechino cerca di ostacolare gli sforzi di esplorazione petrolifera di Kuala Lumpur.
Il pattugliatore malese KD Sundang sta monitorando da vicino i movimenti della nave cinese, evidenziando la volontà della Malesia di difendere i propri interessi in queste acque.
Non è la prima volta che si verificano tensioni tra i due paesi. Nel 2020 infatti un altro incidente ha portato a scontri diplomatici, quando il governo cinese ha emesso severi avvertimenti contro la prospezione energetica malese nelle acque al largo del Sarawak. In quel caso una nave cinese, l’Haiyang Dizhi 8, è entrata nelle acque malesi per seguire un’imbarcazione impegnata in attività di esplorazione energetica.