Mali. 4 caschi blu uccisi da una mina

Notizie Geopolitiche –

Ancora caschi blu uccisi in Mali, paese dove la situazione politica è stata in qualche modo ricomposta nel 2013 grazie all’intervento della Francia dopo che il Mnla (Movimento del la liberazione dell’Azawad), al-Qaeda Aqmi, Ansar Dine e il Mujao (Movimento per l’unicità e il jihad nell’Africa occidentale) hanno tentato la secessione del nord del paese, di fatto ancora in mano a loro.
I quattro miliari, di cui ancora non si conosce la nazionalità, erano in forza alla missione delle Nazioni Unite in Mali (Minusma), e sono rimasti uccisi dall’esplosione di una mina mentre viaggiavano sulla strada per Boni, nella regione centro-orientale di Mopti. Con loro viaggiavano altri peacekeeper, di cui 4 sono rimasti feritii in modo grave.
In una nota emessa dal Minusma si legge che “Il rappresentante speciale del Segretario generale e capo della Minusma, Mahamat Saleh Annadif, si è detto costernato nell’apprendere di questo vigliacco attacco”. “Azioni simili – continua la nota – hanno lo scopo di paralizzare le operazioni sul campo e di colpire indiscriminatamente il personale delle Nazioni Unite, dei partner Onu e civili innocenti”. La missione Onu “sta attualmente provvedendo a rafforzare le proprie disposizioni in materia di sicurezza in Mali”, dal momento che “si stanno moltiplicando gli attacchi meschini”, che comunque “non alterano in alcun modo la determinazione di Minusma nello svolgimento del proprio mandato”.