Mali. I leader della transizione hanno proposto all’Ecowas di estenderla a cinque anni

di Alberto Galvi

I leader della transizione del Mali hanno proposto all’ECOWAS (Economic Community of West African States) di estendere a cinque anni il governo provvisorio che ha preso la guida del paese a seguito del colpo di Stato militare del 2020. La coalizione di partiti politici all’opposizione nota come CNSP (Comité national pour le salut du peuple), ha respinto tale proposta.
L’ECOWAS sta lottando contro i colpi di Stato militari nella regione. Il governo di transizione del Mali aveva inizialmente accettato di tenere le elezioni presidenziali e legislative nel febbraio 2022, 18 mesi dopo che il colonnello Assimi Goita aveva guidato il rovesciamento del presidente Boubacar Ibrahim Keita.
Un secondo colpo di Stato è stato organizzato da Goita nel maggio 2021, quando ha messo da parte il presidente ad interim che era subentrato al suo posto.
L’esercito della Guinea ha anche rovesciato a settembre il presidente Alpha Condé.
Il presidente della Corte di giustizia dell’ECOWAS il 30 settembre scorso ha dato attuazione ai procedimenti relativi a Mali e Guinea in applicazione della decisione dei capi di Stato del gruppo, cioè di sospendere questi due Stati. Per i ritardi elettorali l’ECOWAS ha imposto sanzioni ai funzionari del Mali, anticipando l’intenzione di aumentarle se il governo provvisorio non avesse prodotto un piano per le elezioni di febbraio entro la fine del 2021.
Le azioni del Mali hanno anche aggravato le tensioni con la Francia, che per combattere i gruppi armati ha dislocato migliaia di soldati nella regione del Sahel dell’Africa occidentale, ma che in conseguenza ha ridotto la sua presenza nel nord del paese, quasi nove anni dopo il suo intervento militare.
Le violenze dei gruppi armati hanno alimentato le tensioni etniche in lotta per il potere e si sono riversate nei paesi vicini, in Niger e in Burkina Faso, destabilizzando la più ampia regione del Sahel e innescando una massiccia crisi umanitaria. Il Consiglio di sicurezza dell’ONU terrà questo mese la riunione semestrale sull’Africa occidentale e sul Sahel.