Mali. Il leader militare Goïta ha graziato 49 soldati della vicina Costa d’Avorio

di Alberto Galvi

Il leader militare del Mali, il colonnello Assimi Goïta, ha graziato 49 soldati della vicina Costa d’Avorio che erano stati arrestati a luglio e accusati di essere mercenari. I 49 sono stati arrestati dopo essere arrivati ​​all’aeroporto di Bamako in Mali. Goïta ha preso il potere in Mali con due colpi di Stato, prima nel 2020 e poi l’anno successivo, quando ha assunto il potere dopo aver licenziato il presidente e il primo ministro del governo di transizione.
La Costa d’Avorio ha affermato che i soldati sono stati incaricati di lavorare per la Sahelian Aviation Services, una compagnia privata incaricata dalle Nazioni Unite di operare in Mali. Gli arresti hanno scatenato una disputa diplomatica tra il Mali e la Costa d’Avorio.
Il governo della Costa d’Avorio aveva affermato che le sue truppe erano tenute in ostaggio e aveva ripetutamente chiesto il loro rilascio. La grazia arriva una settimana dopo che 46 soldati ivoriani sono stati condannati a 20 anni di carcere. Altri tre imputati erano stati condannati a morte, tutte donne rilasciate a settembre, ma processate in contumacia.
Il processo si è aperto nella capitale Bamako il 29 dicembre e si è concluso il giorno successivo. Il procedimento giudiziario è arrivato in vista della scadenza del 1 gennaio fissata dai leader dell’Africa occidentale prima che il Mali rilasciasse i soldati o affrontasse sanzioni. La grazia del colonnello Goïta è stata voluta per mantenere la pace tra i paesi vicini.
Il Mali è diventato sempre più isolato da quando è stato sanzionato dall’ECOWAS (Comunità economica degli Stati dell’Africa occidentale). Inoltre, a causa della collaborazione con i mercenari russi, diversi paesi tra cui la Costa d’Avorio hanno deciso di ritirare le truppe inviate nel Mali per aiutarli a combattere una rivolta decennale di carattere secessionista.