Mali. Il premier Maiga riprenderà presto le sue attività dopo essere stato messo a riposo forzato

di Alberto Galvi

Il primo ministro del Mali Choguel Maiga è stato messo a riposo forzato dal suo medico dopo 14 mesi di lavoro senza interruzione. Riprenderà le sue attività nei prossimi giorni. Maiga è stato una delle voci più esplicite del governo che hanno criticato la cooperazione militare con i mercenari russi del gruppo Wagner e i ripetuti ritardi alle elezioni. Il governo militare al potere del Mali ha nominato l’ex leader dell’opposizione primo ministro del governo di transizione, che guida dal giugno dello scorso anno dopo il colpo di Stato dell’agosto 2020.
I mercenari russi sono accusati di aver saccheggiato le risorse del Mali in cambio della protezione del governo militare. La Russia è vista da una parte della popolazione come un alleato nella lotta contro i gruppi armati, ma vi sono anche dure critiche specialmente dalle opposizioni. Inoltre la missione MINUSMA (United Nations Multidimensional Integrated Stabilization Mission in Mali) ha annunciato che avrebbe ripreso la rotazione delle truppe, quasi 12mila uomini, dopo che le autorità del Mali avevano accusato i soldati stranieri di entrare nel paese africano senza permesso.
Maiga ha condannato più volte la Francia per aver abbandonato il Mali nel suo conflitto contro i gruppi armati del paese. Nella regione del Sahel sono ormai 10 anni che continuano gli scontri contro i gruppi armati radicali e secessionisti. Le relazioni tra il Mali e la Francia si sono deteriorate a gennaio, quando il governo militare è tornato sull’accordo per organizzare le elezioni a febbraio e ha proposto di mantenere il potere fino al 2025. Il governo di transizione di Maiga ha dichiarato che terrà le elezioni nel 2024. L’ECOWAS (Economic community of west African States) ha fatto pressioni sul Mali affinché rispettasse il suo impegno a tenere elezioni presidenziali e legislative.