Mali. La giunta militare mette fuori legge i partiti

di Giacomo Dolzani –

In concomitanza con l’annuncio di una manifestazione, organizzata per il 9 maggio da alcune formazioni politiche, per il ripristino dell’ordine costituzionale, la giunta militare maliana ha emanato ieri un decreto che “fino a nuovo ordine e per motivi di ordine pubblico” pone fuori legge i partiti stessi.
L’annuncio è stato letto e trasmesso ieri dalla radio e dalla TV nazionale e firmato dal capo del governo militare di Bamako, Assimi Goita: “La misura sospensiva si applica alle attività delle associazioni politiche e di ogni altra organizzazione di natura politica”.
La libertà di associarsi in partiti è garantita dalla costituzione maliana dal 1992 e confermata da una legge del 2023, emanata dalla stessa giunta militare. Nonostante questo, i golpe militari e i problemi con lo jihadismo degli ultimi anni, hanno notevolmente indebolito la già fragile democrazia africana, facendole assumere sempre più i connotati di una dittatura militare.