Malta. Daphne Caruana Galizia: per Theuma c’entra la Massoneria

di Enrico Oliari

Di mezzo ci finisce sempre la Massoneria. Anche se cade un lampione, o il regionale veloce arriva in ritardo. Ma questa volta non siamo in Italia, dove compare e scompare fra miti e leggende la Loggia Ungheria, o dove certa stampa del sud riesce sempre a trovare grembiulini farlocchi per dare alla masnada mai sazia quel pizzico di complottismo in più.
Siamo invece a Malta, ed il processo è quello per l’assassinio della giornalista Daphne Caruana Galizia: il taxista ed allibratore clandestino Melvin Theuma, ritenuto di aver funto da intermediario tra il sospetto mandante dell’omicidio e gli esecutori, ha tirato in ballo la Massoneria riportando agli inquirenti di aver sentito (di aver sentito!) che i massoni avrebbero dovuto consegnare 100mila euro al reo confesso autore dell’omicidio Vince Muscat e ai fratelli Alfred e George Degiorgio, i quali sarebbero coinvolti nell’esplosione della bomba piazzata sull’auto della giornalista, fatto questo da dimostrare.
Al momento è sospettato di essere il mandante l’imprenditore maltese Yorgen Fenech: arrestato nel 2019 mentre stava tentando di sfuggire agli inquirenti lasciando l’isola con il suo yacht, ad oggi ha respinto ogni accusa.
Fatto sta che nei giorni scorsi gli inquirenti hanno ascoltato il gran maestro della Sovrana Gran Loggia di Malta, un colloquio a puro titolo informativo e senza nessuna implicazione, ma immediatamente è piovuto il comunicato della Gran Loggia Unita d’Inghilterra per prendere le distanze dal nulla negando “categoricamente” qualsiasi coinvolgimento nell’omicidio della giornalista Daphne Caruana Galizia. Lo stesso comunicato precisa che la Sovrana Gran Loggia di Malta è un’organizzazione completamente separata dalle logge maltesi della Gran Loggia Unita d’Inghilterra, la Ss. Giovanni e Paolo (n. 349) e la De Rohan (n. 9670), e che ovviamente c’è “piena fiducia che la polizia indagherà a fondo sulla questione”.
Verrebbe da dire che anche Malta ha la sua “Loggia Ungheria” con cui fare i conti, ma nell’attesa che la giustizia faccia il suo corso ed i giudici portino chiarezza godiamoci quella zona d’ombra, quel pizzico di complottismo massonico che dà colore ai fatti, veri o presunti che siano
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