Malta. Elezioni generali: il premier Robert Abela del PL si candida per un nuovo mandato

di Alberto Galvi

Si svolgeranno a Malta il prossimo 26 marzo le elezioni generali. A due anni dall’entrata in carica il primo ministro Robert Abela ha chiesto al presidente George Vella di sciogliere il parlamento, decisione che segna la fine di una delle legislature più tumultuose della recente storia politica di Malta. Il paese è entrato a far parte dell’UE nel 2004 e ha adottato l’euro il 1 gennaio 2008. Le principali vicende che hanno caratterizzato gli ultimi annni sono l’assassinio della giornalista Daphne Caruana Galizia, le dimissioni del primo ministro Joseph Muscat, la pandemia di Covid-19 e il quasi collasso del partito d’opposizione PN (Partito Nazionalista), che ha visto tre leader in cinque anni.
Il premier è eletto indirettamente dalla Camera dei Rappresentanti per un unico mandato di 5 anni. La Camera dei Rappresentanti è normalmente formata da 65 seggi, ma sono stati aggiunti nel 2016 dalla Corte costituzionale ulteriori due seggi. I principali partiti sono: PD (Partito Democratico), PL (Partito Laburista) e PN. I membri della Camera dei Rappresentanti sono eletti per un mandato di 5 anni.
Il mandato quinquennale del governo scade a giugno, e secondo i sondaggi il favorito è Robert Abela, che si accingerebbe così a ottenere cosi un nuovo mandato con il partito laburista di centrosinistra. Il PL ha vinto con una valanga di voti anche nel 2013 e nel 2017.
Dopo le elezioni del 2017 Simon Busuttil del PN ha rassegnato le dimissioni dalla leadership del partito e Adrian Delia ha preso posto. La sua leadership ha visto aspre divisioni all’interno del partito culminate in una corsa alla guida del partito vinta da Bernard Grech, che contenderà la premiership a Robert Abela.