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Si è parlato di migranti ieri all’EuroMed7, la riunione dei capi di Stato e di governo dei paesi Ue che si affacciano sul Mediterraneo svoltasi a Malta. Ancora una volta non si è tuttavia andati oltre i buoni propositi, con il presidente francese Emmanuel Macron che ha indicato i suoi punti da presentare alla prossima Commissione, cioè “rapida presa in carico (delle emergenze, ndr), sbarchi nei punti più vicini, solidarietà europea nella ripartizione delle persone che necessitano di protezione”. Macron, che si è visto a margine del mini vertice con Giuseppe Conte, ha twittato che “E’ con questo spirito di responsabilità e umanità che tutti noi dobbiamo rendere perenne la strategia comune”, ma va ricordato che quello della ripartizione dei migranti è un mantra continuo, che si infrange davanti all’opposizione di diversi paesi europei a cominciare dall’Ungheria, ma che ha visto fino ad oggi l’interesse tiepido anche della Francia.
In occasione dell’incontro della Valletta il presidente di Cipro, Nicos Anastasiades, ha espresso un forte ringraziamento per il sostegno che i paesi Ue stanno dando “alla Repubblica di Cipro perché possa esercitare i suoi diritti sovrani sulla propria zona di pertinenza economica”. Cipro soffre infatti del continuo invio di navi militari da parte della Turchia nella propria area di mare, “in violazione del diritto internazionale e della legge del mare”, per ostacolarne iniziative come la ricerca di idrocarburi, cosa che ha interessato l’Italia con il blocco nel febbraio 2018 della nave-piattaforma per le esplorazioni di giacimenti Saipem 12000.
